La disperazione del mister p.1
Data: 29/09/2019,
Categorie:
Sentimentali
Autore: Lucido De Lirio
... stronzo. Tanto la vinciamo lo stesso! Capii di aver sbagliato. - ok, Elisa. Ti chiedo scusa. A te e a tutte. Preparati. Il secondo tempo giochi tu. Elisa giocò come non mai. Finì con un otto a tre umiliante per le avversarie e un po’ anche per me. Esultanza, premiazione, le solite coppe e coppette, medaglie e diplomi. Poi tutte a festeggiare nello spogliatoio. Si spogliarono e si innaffiarono di spumante. Saltavano, ballavano e cantavano a squarciagola. Uno spettacolo. Anche troppo per me. Si misero a danzare tutte in cerchio intorno a me e fecero partire il coro - nu-do, nu-do, nu-do … - vi prego, ragazze. Lasciamo perdere. Continuarono alzando ancora di più il ritmo. - o lo fai da solo o ti spogliamo noi. Lei, sempre lei. Leader anche fuori dal campo. Alzai le mani. - mi arrendo, fate quello che volete. Vi avverto solo che da questo punto non sarò più responsabile delle mie azioni. - UUHAAAHAHA … Urlo di trionfo o risata? Non lo so. So solo che mi ritrovai nudo e trascinato sotto le docce. Erano ...
... cinque, tutte in fila su una parete, senza separatori. Due sotto ogni doccia, io fui preso da Elisa e Beatrice. Poi passato ad altre e poi ripassato ancora fino a tornare da loro. S’insaponavano l’una con l’altra e tutte insaponavano me. Inutile dire che non potevo rimanere insensibile. Manifestai di gradire con una monumentale erezione. - guardate! Ecco il nostro trofeo! Altro che quella squallida coppetta! Lei! Sempre lei. La strega! Applausi e ululati. Lo prese in mano e iniziò a carezzarlo. - cosa vuoi fare adesso, Elisa? - so che stai soffrendo, che vuoi esplodere. Ti aiuto a stappare la bottiglia. Si mise alle mie spalle e allungando la mano, senza forzare, con esperta dolcezza mi massaggiò l’erezione. Bastarono pochi secondi perché il tappo saltasse e il getto bianco, a lungo compresso, sgorgasse copioso. - bravo mister! - Finalmente! - grandeeee … Ripresero a strofinarmi e carezzarmi. Finalmente ci sciacquammo e ci rivestimmo. Ci salutammo con la promessa di vederci una sera per una cena. /continua/