1. ICVM |9| Il Passato e il Futuro


    Data: 30/09/2019, Categorie: pulp, Autore: Leliste

    -Via del Mirto 46, Cucina.- Francis teneva in mano la busta. Era profondamente pensieroso. Si appoggiava coi gomiti sul tavolo della cucina. Leggeva e rileggeva quelle righe in continuazione. Non sapeva che fare. Il giorno prima, aveva sentito le urla provenire dall'appartamento di fronte. Poi, nella tarda serata, intuì che qualcuno fosse uscito da quella casa portando con sé un trolley. Aveva sentito il rumore delle rotelle mentre scendevano le scale, incuranti del fracasso che generavano. Qualcosa di grosso era accaduto. Non sapeva chi e in che modo se ne fosse andato di casa. Rimase a contemplare quel pezzo di carta ancora per un istante finché qualcuno non entrò in cucina. “Che ci fai, qui?” Domandò John. “Cazzeggio.” Rispose Francis. “Ah.” rispose l'amico, mentre era intento a prepararsi un caffè. Dopo qualche minuto, John rivolse un'occhiata al coinquilino, assorto nei pensieri. “Perché tieni una busta in mano?” Francis sollevò gli occhi e sospirò. Sventolò la busta indirizzata a Hilary e disse: “E' un invito. Ricevuto da Hilary.” “Cosa fai, adesso. Le rubi la posta?” “L'ho trovata qui, sul pianerottolo.” disse Francis. “E perché non gliela riconsegni?” chiese John. “Credo che i due si siano lasciati.” rispose Francis. John si versò una tazzina di caffè e ne porse un'altra a Francis. Si sedette accanto a lui e bevve un sorso di bevanda ancora fumante. “Beh, buon per te. No?” “Avremmo dovuto dirglielo, secondo te?” chiese Francis. “Che cosa?” “Che Eric si scopasse ...
    ... un'altra.” “Ah.” John rimase vago. “Secondo me avremmo dovuto.” ribadì Francis, mentre imbambolato continuava a guardare la busta. “Secondo me intromettersi nelle storie degli altri è controproducente. Almeno, per come la penso io! Magari si sono lasciati per motivi diversi.” disse John. “Io ho sentito tante urla e qualcuno uscire di casa portando con sé una valigia...” rispose Francis. “Beh... allora immagino che l'abbia scoperto da sola.” suggerì John. “Già... ma lo avrebbe potuto scoprire molto tempo prima.” disse Francis, quasi come se parlasse a se stesso. “Ehi, ascolta.” Disse John poggiando una mano sulla spalla dell'amico. “Non sentirti responsabile per le sventure altrui. Sii contento. Adesso quel discorso rimasto in sospeso tra voi due potrà andare avanti...” “Beh, non lo so. In verità anche io stavo per diventare il suo amante. Diciamo che non sono nella posizione migliore per avanzare qualche richiesta o pretesa, al momento.” John continuò a bere il suo caffè. staccò dalle mani di Francis la busta e ne lesse il contenuto. “Secondo me questa busta è la tua occasione.” disse infine. “In che senso?” chiese Francis. “Adesso sei un ambasciatore. Porti una notizia. Hai uno scopo, per lei.” continuò John. “La busta era già aperta. Lei sa già quel che c'è scritto...” disse Francis. “Bene... allora sii ambasciatore di te stesso. Prendi la busta già aperta e restituiscila. Dentro, tuttavia, metti qualcosa di tuo. Bussale alla porta. Entra in punta di piedi. Sii delicato. Dille in ...
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