ICVM |9| Il Passato e il Futuro
Data: 30/09/2019,
Categorie:
pulp,
Autore: Leliste
... modo implicito che non tutto è disperazione. Falla sentire desiderata. Falle capire attraverso un semplice gesto che qualcuno ci tiene a lei. Offriti di lenire le sue ferite.” John e Francis rimasero a parlare ancora un poco. Dopodiché, finito il caffè, Francis ringraziò l'amico, prese la busta e si allontanò. -Via del Mirto 46, Corridoio.- Mentre stava percorrendo il corridoio, Francis incontrò Elizabeth. “Stai andando a consegnare un'altra lettera a quella ragazza, vero?” Francis si guardò intorno. Strano che lei fosse fuori dalla stanza. “Si, ma stavolta non è mia.” “E di chi è?” chiese Elizabeth, allungando la mano per afferrare la busta. “E' di Hilary. Gliela sto restituendo.” “Posso vederla?” Francis, un po' titubante, gliela porse. Elizabeth lesse il contenuto della busta e fece una faccia stranita. “Ti avevo detto di smettere di rubarmi le bustine di té”. Disse Elizabeth, contrariata. “E' una cosa mia e di Hilary. Tranquilla, poi te le ripago!” rispose Francis, riappropriandosi della busta. “Posso andare, ora?” chiese lui. “Ti sei domandato quale possa essere lo scopo di cui parla questa lettera?” domandò Elizabeth incuriosita. “Non lo so ancora, ma lo scoprirò presto.” rispose Francis, uscendo dalla porta. Elizabeth rimase lì, assorta nei propri pensieri. Una sensazione strana. Aveva già visto quella scrittura. Di colpo, lo smarrimento la travolse. Si sentiva confusa e ansiosa. -Via del Mirto 46, Cucina.- John rimase a riflettere su ciò che aveva detto poco prima, ...
... durante la conversazione con Francis. Aveva rinviato per troppo tempo. Lo sapeva, in cuor suo. Aveva lasciato che Alex lo odiasse. Aveva preferito tentennare. Scelse di ignorare quello che era successo tra di loro, quella sera, in quella stessa cucina. Aveva preferito sfruttare un ritorno di fiamma con la sua vecchia compagna di classe, Kate. Scelse di non pensare, di non agire. Falla sentire desiderata. Falle capire attraverso un semplice gesto che qualcuno ci tiene davvero. Se lo ripeteva in mente, esattamente come aveva suggerito a Francis qualche istante prima. Si ritrovò con la stessa espressione del viso che il suo amico mostrava fino a qualche minuto prima: Occhi persi nel vuoto di una cucina silenziosa. D'improvviso, ricevette un SMS. Vai in cucina e aspettami lì. - -Via del Mirto 46, Camera di Alex- Alex era in camera sua. Distesa sul letto. Aveva troppi pensieri per la testa. Non sapeva da dove cominciare. Si sentiva svuotata. Rabbiosa. Vendicativa. Eppure era totalmente apatica, priva di qualsiasi capacità di reagire. Ciononostante, assordante come il suono di martelli pneumatici, rimaneva impresso nella testa il sogno che aveva vissuto. Un sogno conturbante, pieno di follia. Una serie di scene erotiche disposte totalmente a caso e frutto di vicende vissute che si andavano intrecciando. E poi c'era quel pensiero ossessivo: Lo scopo di cui Kate e John, vestiti in abiti di un lontano passato, avevano parlato. Sembrava tutto un nonsense. Era avvilita. Non usciva di casa ...