Il mio grande amore
Data: 31/10/2017,
Categorie:
Incesti
Autore: Cazzo Grosso, Fonte: EroticiRacconti
... rotto un tubo di scarico ed ha allagato la cucina, per fortuna ero a casa e sono intervenuto prontamente” conclusi. “Già, Aldo è stata una fortuna che Giorgio era in casa, così è potuto intervenire dove c’era più bisogno” “Grazie figlio mio, io non avrei saputo dove mettere le mani” disse Aldo. “Non preoccuparti, se c’è ne ancora bisogno ci sono qua io, che so dove mettere le mani a qualunque ora del giorno e della notte” risposi, facendo l’occhiolino a mamma. Mangiammo, poi noi uomini andammo in salotto a vedere la televisione, dopo aver lavato i piatti mamma ci raggiunse, papà era seduto sulla sua poltrona preferita, io sul divano dove nel pomeriggio avevo avuto il primo rapporto con mamma e dove mi raggiunse. Un’ora dopo Aldo dormiva, anzi russava, mamma mi diede un bacio, introducendo la lingua nella mia bocca, poi impugnò il cazzo con una mano facendomi una sega, nel momento di sborrare s’allungò appoggiando la testa alla mia pancia, con la bocca ingoiò la cappella bevendosi tutta la crema calda. Finito il tutto, erano circa le 23.00, svegliò il marito e andammo a dormire ognuno nel proprio letto, alle 3.00 mi svegliai di soprassalto, il cazzo mi venne duro, sentii arrivarmi l’eiaculazione, contemporaneamente sentii deglutire tutta la sborra che producevo. Accesi la luce, vidi il viso di mamma tutto impiastricciato di sborra, sorridendo disse: “Amore non resistevo più! Avevo voglia del tuo uccellone, sai da quando l’ho provato stamattina, non posso più farne a meno! ...
... In ogni momento penso a lui, anche quando dormo me lo sogno!” “Mamma non ti facevo così porca! Penso proprio, che noi due durante il giorno ci divertiremo” “Penso proprio di si, ma non solo durante il giorno, la notte quando tuo padre s’addormenta, verrò nel tuo letto, così tu mi soddisferai con questo attrezzo meraviglioso” “Certo mamma, ma dobbiamo stare attenti, che papà non ci scopra, se no sai che pasticcio” “Tu pensa a tenere in forma il cazzo, che a tuo padre penso io!” “Ok mamma, come vuoi che c’organizziamo?” “La mattina quando non lavori, appena tuo padre esce, vieni nel mio letto, quando lavori rimandiamo tutto al pomeriggio, per quel che riguarda la notte, appena mio marito s’addormenta ti raggiungo nel tuo letto, così possiamo scopare tranquilli!” “E se papà si sveglia?” “Tranquillo, una volta che ha preso sonno, non lo svegliano neanche le cannonate” Dopo queste parole continuammo a scopare fino alle 7.00, ora che papà s’alza per recarsi al lavoro, quando mamma s’accorse dell’ora disse: “Da questa notte dobbiamo iniziare prima, per finire verso le 6.00 se no rischiamo davvero che papà s’accorga che scopiamo. Già adesso non so che dirgli” “Mammina bella porcellina, digli che sono stato male e t’ho chiavato, cioè volevo dire t’ho chiamato” “Stronzo! Vado a dirglielo, poi appena esce torno a letto con te!” Si rimise il pigiama e la vestaglia, s’apprestò ad uscire dalla stanza, la chiamai dicendole: “Dai fai in fretta, che il biscottone è qui che t’aspetta” Dopo 10 ...