Il mio grande amore
Data: 31/10/2017,
Categorie:
Incesti
Autore: Cazzo Grosso, Fonte: EroticiRacconti
... minuti ritornò, era nuda si buttò sul letto, impugnò il bastone di carne, facendo avanti indietro, poi ‘imboccò dicendo: “Non sono neanche 24 ore, che ho fatto la conoscenza con GIORGIONE e già non posso più starne lontana!” “Chi è Giorgione?” domandai. “Amore, Giorgione è il tuo biscottone” rispose. Dopo averla lasciata leccare, succhiare Giorgione, la ribaltai sul letto e le dissi: “Ora cara la mia troietta, voglio praticare il kamasutra, magari iniziamo a fare la sirena” “Devo urlare?” “No mia bella porcona!” “Allora spiegami cosa devo fare?” “Devi sdraiarti sul letto, mettendo un cuscino sotto il culo, in modo che resti un po’ rialzato, poi devi alzare le gambe in alto tenendole unite, se vuoi puoi mettere le mani sotto il cuscino, per elevare di più il bacino. Poi ti penetro, mentre tieni le gambe alzate, se è il caso t’afferro i piedi per fare leva e poter spingere più in fondo” “Cazzo Giorgio, mi hai preso per una puttana?” “Ma lo sei mamma, da ieri che non volevi essere nemmeno sfiorata ad oggi, che non ti vuoi separare dal biberon, sei passata da donna morigerata a donna da letto” Insistendo la scopai, seguendo il kamasutra, mamma alla fine fu così soddisfatta, che mi chiese se conoscevo altre posizioni del sacro libro dell’amore, nella notte avremmo provato qualcosa di nuovo. Mamma in nottata ti farò provare la verticale indiana, che consiste che la donna s’appoggi sulle mani, le braccia tese, l’uomo ai bordi del letto le solleva il bacino, mentre lei appoggia le ...
... gambe sulle braccia del partner, è una posizione che non può durare che qualche minuto ed esige grande agilità e un po’ di forza” “Amore sono già in fregola, se nel pomeriggio non dovessi andare al lavoro, la vorrei provare subito dopo pranzo” “Manuela, non preoccuparti con te voglio provare tutte le posizioni del kamasutra e poi voglio sverginarti quel buchino che palpita come un cuoricino” “Brutto porco! Sono cose da dire alla mamma?” disse ridendo “Alla mammina porcellina si” “Dai alziamoci, che si sono fatte le 12.00, ti preparo una pasta, poi vai e non scoparti nessuna di quelle porche, che hai come clienti, ti voglio tutto per me!” Quando tornai dal lavoro, i miei erano già a tavola, mangiavano in silenzio, anch’io parlai poco, aspettavo di vedere l’evolversi della situazione, ma tutto si ripetè come la sera precedente, dopo cena mamma lavò le stoviglie, io e papà a vedere la televisione, dopo 10 minuti lui s’addormentò russando come sempre, mamma mi raggiunse ponendosi di fronte a me, s’alzò la gonna dicendo: “Giorgio guarda il mio panorama, fammi vedere se Giorgione s’impenna a vedere Lina tutta bagnata in sua attesa” “Mamma Giorgione il biscottone è duro più dell’acciaio temperato, ma come mai la tua figa la chiami Lina?” “Ma sciocchino, ho una figa piccolina, che ho deciso di chiamarla Manuelina cioè Lina” “Mamma cosa dici. Giorgione avrebbe voglia di entrare in Lina” “Ma certo dai fammi assaggiare sto biscottone di carne cruda” “Su dai alzati la gonna e siediti in ...