1. L'istruttore 1 (solo storie vere)


    Data: 01/10/2019, Categorie: Tradimenti Autore: stayfree, Fonte: Annunci69

    ... quel momento, la patatina più bella del mondo. Ha inizio un delizioso ditalino, mentre le nostre bocche continuano a cercarsi e le nostre mani non stanno mai ferme, anche se cerco di farmi toccare ovunque tranne che sul membro, impresa non facile, sia per me che per lei, in quanto la "consistenza" inizia a farsi sentire notevolmente.
    
    Cristina la sento sempre più nelle mie mani, inserisco un secondo dito e continuo a spingere, la sento ansimare, la sento venire, la sento mia.
    
    Allora la alzo, le sfilo le mutandine, le metto sul tavolino, io sono seduto, lei in piedi di fronte a me, con le gambe aperte, mi abbasso un pò, mi inarco quasi e vado con la mia bocca ad assaporare tutto il suo gusto; lei si abbassa e piega le gambe di quel tanto che basta per permettere alla mia lingua di leccare le sue grandi e piccole labbra; ora sento i suoi umori mischiarsi vorticosamente alla mia saliva, è bellissimo; in alcuni momenti si tocca il clitoride con due dita mentre la mia lingua la penetra.
    
    In un attimo mi sbottono i pantaloni, mi rimetto seduto, la prendo per i fianchi, la faccio scendere piegandosi sulle ginocchia; ora il mio pene è a pochissimi centimentri dalla sua patatina aperta e bagnata. Con grande maestria e velocità, infilo il profilattico, la faccio scendere piano piano, sento la cappella che inizia a farsi strada fra le piccole labbra, tratteniamo per un attimo il respiro; ora è lei che scende piano piano col suo corpo per "impalarsi" sul mio uccello come meglio ...
    ... crede.
    
    Eccolo, è dentro, fino in fondo, inizia una nuova danza, la più bella, inizia a cavalcarmi, le sue mani sul collo, le mie sui fianchi. Una danza sempre più vorticosa, sempre più veloce, sempre più profonda.
    
    Lo vuole sentire tutto dentro, è durissimo, e ora il gioco diventa anche verbale, sentiamo le nostre frasi uscire fuori senza pudore: "come mi piace il tuo cazzo, lo sento durissimo", "non venire, ti prego, resisti, mi piace troppo", "mettimi le mani sul culo, fammi sentire quanto lo vuoi dentro", "dai, spingilo dentro, più forte, scopami!!!!".
    
    Non potevamo certo urlare, eravamo pur sempre su un terrazzino, potevano sentirci i vicini di stanza (non un grosso problema, a dire il vero), ma soprattutto potevamo svegliare Carolina...ed era l'ultima cosa che doveva avvenire in quel momento!
    
    Decido improvvisamente di cambiare posizione, la alzo, la giro e la metto a 90 gradi, in piedi, con le sue mani appoggiate alla vetrata che separa il terrazzino dal salotto, le gambe belle aperte divaricate, il culetto all'insù.
    
    Inizio a penetrarla da dietro,le mie mani sui fianchi, spingo forte, non c'è tregua, nel delirio le infilo anche mezzo dito medio nell'ano...sembra gradire, ma non esagero.
    
    Ad un tratto è Cristina a dettare il ritmo, alcuni colpi forti ritmati e la sento venire in maniera travolgente. Tiene il membro ancora tutto dentro, la sento vibrare e tremare. Lentamente lo lascia uscire, si alza, si gira, mi bacia in maniera quasi violenta e, quando si ...