Prime esperienze, primi casini.
Data: 31/10/2017,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: fenice1967, Fonte: xHamster
... molto: i nostri rispettivi padri avevano sempre l'agenda sindacale piena zeppa di impegni, mentre sua madre e sua sorella al pomeriggio non c'erano praticamente quasi mai.Ci incontrammo molte altre volte nelle settimane a seguire, ed ogni volta le cose tra noi andavano sempre meglio; io ero in una fase "up", con il mio umore alle stelle ed una ottima resa anche a scuola, trascinato come ero dal volere dimostrare a Giada la mia maturità, anche a fronte di quel gap di età che ci separava.I nostri rapporti sessuali si facevano di volta in volta più duraturi, sicuri, articolati e soddisfacenti per entrambi. Ammirai il suo corpo nudo e ne scoprì gli angoli più reconditi; ci mostravamo l'uno all'altra liberamente e senza alcuna vergogna, desiderosi solo di godere al massimo delle gioie di quel sesso così coinvolgente.Io facevo tesoro di tutti i suggerimenti che lei mi dava, facendomi guidare docilmente dalla sua esperienza. Giada sapeva abilmente consigliarmi, senza crearmi imbarazzo o (apparentemente), impormi nulla; ammiravo molto quel suo modo di fare e ciò mi portava a sentirmi sempre più importante, vicino a lei e ad amarla con crescente intensità.Sua sorella Martina era oramai uscita dai miei pensieri e, sia io che Giada, ridevamo della sua stupidità e del fatto che io avevo fantasticato su di lei.Francamente, però, non mi era ancora chiaro il motivo dell'astio che lei nutriva per la sorella minore. "Saranno solo le inevitabili invidie tra sorelle", pensai, riducendo tutto ...
... a cause banali e scontate; e invece avrei successivamente scoperto che mi sbagliavo e anche di grosso.In tutta questa situazione, come normale, c'erano i miei sentimenti ed il senso di responsabilità che continuavano a richiamarmi pesantemente ai miei doveri. Il vedere ogni volta la faccia di Ennio, dal vero o in foto, mi faceva stare male, poiché pensavo al torto che io gli stavo facendo a sua insaputa.Io e Giada avevamo una relazione clandestina da oramai diversi mesi, quando presi la decisione di dare una svolta al nostro rapporto. "Occorre risolvere una volta per tutte questa situazione", pensavo tra me, torturato da angosce e rimorsi, "Devo parlarne con Giada e dobbiamo trovare un accordo. Costi quel che costi!".Pensavo che il prezzo maggiore da pagare sarebbe stato il disprezzo da parte del povero Ennio, oramai ridotto allo stato di cornuto, e il rimbrotto morale da parte delle nostre rispettive famiglie. Tuttavia cercavo di farmi forza pensando che non vi fosse realmente nulla di insormontabile o irrisolvibile: nulla che non sarebbe stato superabile con Giada al mio fianco.Così, peccando di una immensa presunzione, un giorno decisi di prendere il toro per le corna e di parlare, finalmente, con lei del problema, al fine di cercare insieme una via di uscita da quella situazione divenuta - per me - oramai insostenibile."Senti, ti devo parlare di una cosa importante", dissi un pomeriggio a Giada. "Ci ho messo parecchio per trovare il coraggio di farti questo discorso, ed ...