1. Paolo e i fratelli porcelli


    Data: 02/10/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: RedTales

    ... conto di eiaculare e, continuando con la mano, terminò di schizzarlo sulla pancia e persino in faccia, vista la gran gittata di cui si dimostrò capace. Ne fece molta e poi, non contento, gli gattonò a fianco, strofinandogli il cazzo sulle labbra per far scendere anche le ultime gocce e per spalmargli ben bene la crema su tutto il viso.
    
    Paolo, come un bravo cagnolino, iniziò a leccare tutto proprio mentre il suo stallone lo scavalcò mettendosi a gambe larghe sopra il suo petto ed offrendogli il cazzo da succhiare.
    
    “Leccalo, leccalo tutto… Puliscilo… puliscilo bene...”
    
    Lo avrebbe fatto anche senza la richiesta perché quel bel bestione era proprio fantastico. Lo lavorò per almeno dieci minuti e lo lasciò uscire dalle labbra quando era diventato solo l’ombra del bastone che lo aveva inculato con furore poco prima.
    
    “Bravo. Sei proprio bravo. E’ stato bello averti incontrato oggi. Una gran scopata.”
    
    “Due scopate. Questa è la seconda. Certo che sei magico. Mi hai inculato tutte e due le volte in modo sublime… certo che con un cazzone così...”
    
    Simone si tirò indietro, si abbassò e lo baciò a lungo.
    
    “Mh. Buona la crema. Mi piace il sapore che hai in bocca...”
    
    “Beh! E’ il tuo spore...”
    
    Risero.
    
    “Scusa… faccio ancora un salto in bagno.”
    
    Si girò sul fianco per vederlo uscire e rimase li, ancor più sudato e umidiccio. Lo sentì trafficare e, mentre lo aspettava… la stanchezza ebbe il sopravvento. Chiuse per un attimo gli occhi e si appisolò.
    
    “Che fai? ...
    ... Dormi?”
    
    Si svegliò di soprassalto. Lui era in piedi a fianco del letto. Non poté non notare che era nuovamente in erezione… e che erezione! Visto dal basso quel cazzo sembrava ancora più grosso di prima.
    
    “Ma quanto ho dormito?”
    
    “Non lo so, sono andato in bagno e poi sono tornato e ti ho trovato così. Un minuto?”
    
    “Ma poco fa eri… tutto giù… Come hai fatto a...”
    
    “Magia!”
    
    “Ma hai preso…”
    
    “No, no, niente chimica. Non uso pastigliette… Solo voglia. Ho tanta voglia di scoparti...”
    
    Paolo gli sorrise: “ancora?”
    
    Gli si sedette accanto e cominciò ad accarezzarlo: “mi piaci, sei un bell’uomo. Adoro i maschi con la pelle come la tua. Sei così liscio e morbido e… caldo.”
    
    Paolo allungò la mano e gli afferrò il pene: “sembra ancora più grosso!”
    
    Simone rise.
    
    Poi la spostò facendola risalire sul petto: “ma sei fresco come una rosa? Prima eri tutto sudato!”
    
    “Mi sono asciugato in bagno e adesso ho di nuovo voglia.”
    
    Senza aggiungere altro si alzò, lo afferrò per le caviglie e lo girò a pancia in giù, poi lo sollevò di peso mettendolo ginocchioni ed infine, tirandolo verso il bordo del letto, gli allargò un po’ le gambe mettendosi dietro a lui. Gli spinse il culo un po’ in basso per averlo proprio alla stessa misura del pisello e senza aspettare altro lo spinse tutto dentro con un colpo solo. E, umido com’era, non trovò alcuna difficoltà a far sbattere i coglioni sulle chiappe. Questa volta lo sentì entrare e provò persino un certo fastidio, ma non disse ...