1. Eleonora 5


    Data: 03/10/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Italy456987, Fonte: Annunci69

    Questa volta in autobus decisi di rimanere in piedi per non ritrovarmi a godere e farmi scoprire da qualcun’altro, però dopo un po' mi appoggiai alla sbarra verticale col culo e sentii le vibrazioni passare dal portasigari al mio culetto facendomi impazzire.
    
    Con sforzi incredibili riuscii a non venire ma arrivai a scuola completamente stravolta.
    
    Appena entrata vidi Giulio che mi fece cenno di avvicinarmi e quando lo raggiunsi mi disse:
    
    "ciao puttana alla fine delle lezioni chiuditi in bagno e aspetta che vadano via tutti poi vengo a chiamarti."
    
    Feci segno di sì con la testa perché avevo la salivazione azzerata e non ero in grado di parlare: poi mi feci forza e chiamai casa dicendo che rimanevano a fare una ricerca e che mangiavo un panino; mi avviai in classe con la mente in subbuglio e il bel cilindrone che mi massaggiava il buco del culo ad ogni passo portandomi veramente sull'orlo di un orgasmo proprio mentre mi sedevo accanto a Luca che mi guardava incuriosito.
    
    Non capii neanche una parola della spiegazione: il membro scuro del bidello unito al cazzone del Signore dell'autobus accompagnati dai cazzetti dei miei compagni mi danzano davanti agli occhi e mi pareva addirittura di percepirne l'odore intanto che cercavo di muovere il bacino per sentire meglio la presenza estranea nel mio culo.
    
    Luca mi osservava divertito, non potendo sapere del culo “occupato” aveva capito soltanto che avevo una voglia pazzesca e mi poggiò improvvisamente una mano tra le ...
    ... gambe proprio sulla fica.
    
    Immediatamente strinsi le cosce e la imprigionai venendo all'istante muovendomi il meno possibile ma molto di più di quello che avrei voluto. Fortunatamente la passai liscia è mi notò soltanto Giuseppe che era al banco accanto a Luca e ovviamente stava osservando i nostri movimenti.
    
    “hai una voglia matta di succhiare i nostri cazzi eh!?”
    
    Mi sussurrò Luca nell’orecchio
    
    “siii…” mentii io ancora in preda all’orgasmo ma pensando unicamente al cazzone scuro che a breve mi avrebbe divaricato il buco del culo.
    
    Passai tutta la lezione con quella mano maldestra sulla fica che pur non sapendo bene come muoversi mi stava facendo impazzire insieme all’oggetto nel culo e alle tette che, appoggiate al banco, mi stavo strizzando coi gomiti mentre fingevo di osservare assorta la spiegazione.
    
    All’intervallo corsi in bagno accompagnata dai miei amici che vedendomi in quello stato erano ingrifatissimi, infatti me lo misero in bocca e vennero uno alla volta in 10 secondi ma rimasero durissimi e, martoriandomi le tette, continuarono a farselo succhiare a turno facendomi impazzire di piacere al solo contatto di quelle cappelle rosse che dal primo giorno che avevo conosciuto non smettevano di piacermi da morire mentre le mie tettone strizzate da quelle mani mandavano dei segnali fortissimi alla mia fica bagnata passando dal culetto. Quando vennero una seconda volta, lo fecero insieme allontanandoli un po' e spruzzando direttamente sulla mia lingua che ...
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