Eleonora 5 - Racconti Erotici

Eleonora 5

... protendevo vogliosa intanto che stavo venendo un’altra volta!!!!

Mentre se ne andavano io, con ancora il loro succo in bocca, mi stavo già rammaricando pensando che però un bel pompino a Giulio mi sarebbe tanto piaciuto, ma si aprì la porta e lo vidi entrare.

Si calò i pantaloni e mostrandomi quella cosa scura già durissima che mi piaceva tanto disse:

“dopo ti voglio inculare a lungo quindi adesso fammi venire”

Mi tuffai su quel cazzo odoroso piena di gioia, come se avessi ricevuto un regalo inaspettato e succhiai con ardore carezzandolo su tutta l’asta e soffermandomi a leccare quella cappella viola che mi faceva impazzire; poi memore di quello che era successo coi ragazzi, feci una cosa che decretò la mia trasformazione da zoccoletta succhiacazzi a pompinara professionista:

quando sentii il cazzo vibrare mi staccai e rimanendo con le labbra a due cm dalla cappella e la lingua fuori, lo masturbai con forza con la mano e dopo un attimo gli schizzi bollenti mi riempirono la bocca poggiandosi sulla lingua e facendomi sentire il sapore mille volte più intensamente al punto che iniziai a rabbrividire e venni un’altra volta ancora……ero senza fondo!!!!!

Lo imboccai di nuovo facendolo finire di godere e pulendolo come piaceva a me mentre le contrazioni dell’orgasmo non si placavano e il portasigari veniva stritolato dal mio culo che pulsava in continuazione.

“fammi vedere troia…..”

La sua voce mi spaventò assorta com’ero a giocare con quel cazzo come se non ...

... avesse un padrone attaccato, ma obbedii docilmente.

Mi alzai e inginocchiandomi sul coperchio del water tirai su la gonna e mi calai le mutandine, scoprendo di provare un piacere enorme a mostrarmi ai suoi occhi scuri e inquietanti.

Gli attimi che trascorsero senza un suono prima che la sua mano raggiungesse il mio culo, furono carichi di una eccitazione incredibile, mi sentivo esposta vittima impotente ma al tempo stesso sicura di essere fonte di eccitazione per lui e quindi di avere anche un certo potere.

Dopo qualche secondo sentii la sua mano agguantare l’oggetto e ed estrarlo toccando il buchetto e saggiandone l’apertura, poi lo infilò di nuovo di colpo facendomi sospirare e iniziò a toglierlo e metterlo velocemente, impedendo al mio orgasmo di placarsi e mantenendomi in uno stato di sovraeccitazione pazzesca.

Quando sentii la porta sbattere mi accorsi che dopo averlo infilato un’ultima volta se n’era andato lasciandomi a culo scoperto inginocchiata sul water e con la porta socchiusa!!!

La delusione fu tantissima, però mi piaceva quella posizione, in un delirio di eccitazione arrivai a sperare che qualcuno entrasse e mi vedesse in quella posa oscena, per fortuna il suono della campanella mi riportò sulla terra e mi rivestii velocemente.

La seconda parte delle lezioni fu un’agonia atroce, anche se i miei, amici ormai placati, mi lasciarono abbastanza tranquilla, io ero nervosissima, non vedevo l’ora di compiere questo rito sacrificale, avevo paura del ...