1. Il triangolo, non l'avevo considerato


    Data: 05/10/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Zindo

    ... fidato ad inviare foto più spinte. Del resto quella di Sergio era ancora meno compromettente.
    
    Sergio mi richiamò per confermare il quando e dove trovarci per un “primo incontro conoscitivo e senza impegni di ulteriori sviluppi successivi”
    
    Quando fu il momento concordato io mi trovai nel posto convenuto. Non feci fatica a riconoscere Sergio, identico a quello della foto che mi aveva inviato. Non fui del tutto certo che la donna che stava con lui fosse la stessa delle foto.
    
    Lo ammetto, per un attimo ho ancora nutrito dei sospetti ipotizzando che Sergio fosse un furbastro che mi aveva mandato foto di chissà chi, che si era presentato all'appuntamento con un altra, che forse non cercava davvero un incontro erotico ma probabilmente un pollo da compromettere in qualche modo per eventuali secondi fini successivi. Ricatti per essere chiaro.
    
    Quante fisime, dirà qualcuno. Ebbene sì! Non ero esperto di incontri tramite internet, speravo in chissà che, temevo chissà cosa.
    
    Però almeno ci ho provato fino in fondo ( e ne sono contento) non come molti che al momento di concretizzare svaniscono nel nulla (dopo questa prima esperienza che sto raccontando mi sono capitati infatti anche effetti magici di sparizioni immediate, ma queste sarebbero altre storie). Torniamo a quella ce vi sto raccontando.
    
    Stavo dicendo che la lei che venne all'appuntamento sembrava diversa da quella vista sulle foto. Non meglio o peggio, semplicemente diversa. Forse perché io ero condizionato ...
    ... dai miei sospetti e dai miei timori. Comunque si presentò come Barbara e almeno il nome coincideva con quello che già sapevo.
    
    Ora che ci ripenso mi sento tanto stupido che ho vergogna ad ammettere che Barbara delle foto e quella che venne all'appuntamento erano la stessa persona. La differenza poteva essere un poco nel look, le donne amano cambiare spesso taglio e colore dei capelli, avrei dovuto tenerlo presente, ma quello che mi trasse in errore fu l'eleganza, la classe e la signorilità della Barbara che incontrai. Vedendo le foto con lei in pose più o meno lascive forse mi aspettavo una donna sboccata nel parlare, villana nei modi di gesticolare, insomma ero stato così pieno di pregiudizi e preconcetti che la donna diversa da quella che avevo innanzi non era la Barbara delle foto che avevo viste ma la Barbara che io avevo immaginato. Avevo immaginato male, molto male. Quella che venne con Sergio era una persona favolosa, bellissima, ma apparentemente pudica, quasi come se avesse pudore della sua avvenenza. Quel finto pudore che invece avrebbe dovuto farmi capire sia che Barbara era così consapevole del suo gran fascino che poteva fingere di esserne imbarazzata.
    
    Se io fossi stato un pochettino più sveglio, forse avrei capito da subito che Barbara era una vera donna oltre che una gran femmina. Queste ultime hanno il corpo, le donne hanno la mente, Barbara le aveva entrambe, Aveva capito con quale atteggiamenti mi avrebbe confuso e, di fatti ci riuscì facilmente e ...
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