1. I dolori di Luca -seconda parte


    Data: 06/10/2019, Categorie: Feticismo Autore: Paolo Vergani, Fonte: EroticiRacconti

    ... l’aiuto di Simona, l’ultima volta aveva faticato non poco con quei maledetti jeans, la situazione era diventata quasi ridicola: era stata costretta a far sdraiare Luca bocconi sul lettino e tra le sue comiche contorsioni e i suoi strattoni ne erano venuti a capo, avevano anche riso per un piccolo incidente, tuttavia il ragazzo era sereno e lei stessa si era meravigliata di come non soffrisse di falsi pudori, si disse che forse era abituato ancora ad esibire le proprio nudità alla madre, infatti benché quasi quattordicenne sembrava più piccolo in quanto ad atteggiamenti e comportamenti. Ovviamente anche la Quarenghi aveva notato le dimensioni del suo posteriore, ma la cosa le aveva provocato un senso di tenerezza materna, l’incidente che si era prodotto quando era riuscita a scoprire finalmente il sedere del ragazzo l’aveva fatta sorridere ed anche Luca sembrava divertito, i pantaloni stretti si erano trascinati dietro anche le minuscole mutandine sicchè il grosso abbagliante sedere era come esploso nudo alla vista della dottoressa che per giunta, perso l’equilibrio dopo l’ultimo potente strattone era finita col viso su quelle morbide ampie rotondità come sul cuscino di un ampio divano, dopo un istante di imbarazzo entrambi erano scoppiati e ridere, lei dovette riconoscere che il contatto con quelle elastiche carni lisce come la seta ed il constatare la loro eccezionale resilienza l’avevano piacevolmente colpita. “ Su una cosa hai ragione Luca tua madre dovrebbe permetterti di ...
    ... indossare pantaloni più larghi…” “ Sono stato io ad insistere perché mi comprasse questi jeans….sono Lee, la marca che va di più…e sono stato io ad insistere perché fossero stretti, così come li portano i miei compagni….” ma i tuoi compagni non hanno natiche grosse come le tue… pensò Simona. “Così ora che non vorrei più indossarli, mia madre mi obbliga, per ripicca a portarli…” “ Ok..rispettiamo le volontà di mamma, in fondo sei ancora un ragazzino, quando crescerai disporrai di più della tua vita, allora che dici? Solita procedura?Adesso c’è anche Simona, forse riusciremo ad evitare l’incidente della volta scorsa….” La dottoressa sorrise guardando Luca , come per metterlo a suo agio ed aiutarlo a ritrovare il buonumore, ma il ragazzo si limitò ad arrossire come mai gli era accaduto prima, e tacque, gli occhi bassi, il bel volto contratto”Che incidente? “ chiese Simona avvicinandosi. “Niente …” rispose Luca imbarazzato. “No, niente che valga la pena raccontare..” Si affrettò ad aggiungere la dottoressa, “anzi, questa volta faremo in modo che non si ripeta,Simona tu ti occuperai delle mutandine, adesso ti spiego…Luca sdraiati bocconi sul lettino e comincia ad abbassare i pantaloni…tu Simona afferra le mutandine in modo che non seguano i pantaloni che io tenterò, strattonando, di abbassare prendendoli per le estremità.” Rassegnato Luca, dopo aver sbottonato i pantaloni si sdraiò sul lettino e cominciò ad abbassare con fatica la cintura mentre sentiva la manina fresca di Simona ...
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