I dolori di Luca -seconda parte
Data: 06/10/2019,
Categorie:
Feticismo
Autore: Paolo Vergani, Fonte: EroticiRacconti
... carnosa…la Quarenghi si sorprese ad osservare con interesse la scena….il ragazzino giaceva bocconi, gli occhi chiusi,la camicia era stata sollevata sulla schiena a scoprire l’ampio sedere, in tal modo le due opulente rotondità erano come inquadrate, incorniciate, dalla cintura a metà coscia e dalla camicia poco sopra la vita, la giovanissima età del paziente era testimoniata dal formidabile aggetto delle natiche che malgrado la posizione erano proiettate verso l’alto, e quella che era sottoposta allo strofinio di Simona rivelava una compattezza notevole ed un’eccezionale resilienza, si trattava di carne elastica, soda, di sano grasso adolescenziale, scolpito a costruire forme di una plastica, imponente, perfetta rotondità. La dottoressa osservò Simona , la ragazza era come ipnotizzata dall’indecente danza di quelle floride carni. La Quarenghi fece un cenno di intesa a Simona e si avvicinò al lettino “adesso Luca non ti agitare useremo un nuovo ago, più efficace, potrebbe farti un pò male ed inoltre l’iniezione potrebbe durare di più, ma tu sei coraggioso…non ce l’hai la fidanzatina…? Pensa a lei, se lei fosse qui, in questo momento che figura faresti se non sopportassi da uomo una simile prova? Cosa penserebbe di te se ti facessi intimorire da una banale iniezione? ” A Luca le parole della dottoressa sembravano provenire da lontano, la vergogna che provava era tale che in lui si era come attivato un sistema di difesa che lo proiettava in un’altra dimensione, lontano da ...
... quello studio. Questo stato particolare, una sorta di autoipnosi, lo proteggeva dallo choc che la vergogna insopportabile gli avrebbe procurato, tuttavia le parole della Quarenghi si fecero strada nella sua mente sofferente spingendolo a pensare dolorosamente alla ragazza che era arrivata quest’anno nella sua classe di quinto ginnasio e che lui trovava bellissima… ecco di una cosa era certo: mai e poi mai avrebbe voluto che lei lo vedesse in questa situazione….col grosso sedere esposto in procinto di essere trafitto da un ago che la Quarenghi aveva definito diverso dal solito.. Intanto la dottoressa si era avvicinata al lettino e mentre Simona senza perdere di vista le floride terga del ragazzino gli teneva dolcemente, ma fermamente le mani, lei somministrò un deciso schiaffetto alla natica bersaglio della grossa siringa, e prima che la massa carnosa ritrovasse lo stato di quiete, infilzò la carne abbondante e soda proprio sopra la sommità della rotonda collina….l’ago entrò a fondo nella carne compatta e Luca urlò con voce stridula e femminea, contemporaneamente tentò di sottrarsi alla stretta di Simona, ma non era forte come la ragazza…la Quarenghi premette lentamente il pistone ed il liquido penetrò in profondità, fu costretta a premere l’altra mano sulle cosce piene di Luca, che si agitava muovendo il grosso posteriore, la situazione si faceva pericolosa se l’ago si fosse spezzato sarebbero stati guai, Simona conosceva i rischi che stavano correndo così decise di passare alle ...