(poesia) "tu stella, io pure sole"
Data: 07/10/2019,
Categorie:
Etero
Autore: youngpope
... si parla di amore meno dignitoso dell’amore spirituale. Inoltre se volessimo considerare l’ultima strofa in cui la luce è il seme maschile, si potrebbe addirittura parlare di amore carnale accettato dalla visione cristiana, perché c’è uno scambio in cui il maschio dona il suo seme, fonte di vita nuova, alla femmina, che lo accoglie. In tal caso, anche le strofe mistiche iniziali e quelle finali che parlano di amore fedele e stabile confermerebbero la legittimità di questo amore. In ogni caso questa visione non è certo obbligata e si lascia la scelta al lettore, in modo che egli possa apprezzare la poesia sia che sia laico, cristiano, o anche solo un pervertito.
Inoltre questa sfumatura di ironia e ambiguità permette al poeta di rivolgere un messaggio vago, non del tutto determinato, ad una ipotetica destinataria reale, in modo tale da lasciare aperte al poeta stesso più possibilità di azione e relazione che, pur differenti, rimangano coerenti con la poesia.
• “S’io per te sono il sol”: il duplice significato di solo e sole riprende la strofa terza, in cui veniva affermato che il poeta essendo il solo a brillare era come il sole fra gli altri astri.
• “Tu pure, sola nel mio cuore”: si inverte la posizione del poeta/destinataria rispetto al titolo della poesia (e anche rispetto alle primissime strofe). Infatti il titolo “tu stella, io pure sole” cela una sorta di dipendenza del poeta ...
... rispetto alla stella, come se egli volesse ribadire, come un bambino capriccioso che vuole che le sue qualità vengano riconosciute, di essere anch’egli una stella (la stella sole); nel finale invece è la stella che in qualche modo dipende dal sole, perché come egli è il “sol” (sole) anch’ella, pure, è la sola (stella). Di fatto nel corso della poesia sono indirettamente celebrate le qualità del sole tanto quanto quelle della stella. Questa inversione può rappresentare la dipendenza reciproca dell’amore.
• Dando per certo il completo coinvolgimento della destinataria, nelle ultime due strofe anche il poeta dichiara la sua fedeltà, promettendo oltre al furore (ardore, fervore sessuale) anche che nessun’altra le passerà davanti (eclissando la sua bellezza) perché la destinataria è ormai per il poeta una stella fissa
Una cometa è passeggera, può costituire un richiamo, è qualcosa da cui si viene attratti e per la quale si può intraprendere un cammino (si pensi al vangelo), mentre la stella fissa è un punto di riferimento, qualcosa di affidabile, stabile, eterno.
Con tecnica circolare, alla fine della poesia anche la destinataria ha compiuto un’evoluzione: se nella prima strofa era soltanto una “cometa” per il poeta, nell’ultima strofa ella è una “stella fissa”.
Così anche l’amore: più viene meditato, celebrato, vissuto, più si rafforza e costituisce un legame sempre più stretto e stabile.
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