Storie da spogliatoio - prima parte
Data: 08/10/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: grillino
Come delle volte la vita ti presenta il conto è impressionante…in un verso o nell’altro. La mia sessualità ambivalente e morbosa mi ha messo di fronte a situazioni incredibili, in diversi ruoli a seconde dell’età, per esempio. Da ragazzo, verso i 17 anni, mi ero iscritto come tutti a una scuola di calcio, la ERG a Genova Sampierdarena. Ovviamente, a quella età l’ormone era impazzito già da tempo, avevo fatto le mie esperienze sessuali sia con maschi che con femmine, quindi ero diventato insaziabile e oltremodo curioso di sempre nuove avventure. Negli spogliatori era un continuo guardare e non guardare gli altri ragazzi, sia coetanei che più grandi. Alcune sere ero così eccitato che dovevo masturbarmi a casa prima di uscire e poi sfinirmi sul campo per sostenere l’atmosfera goliardica e ambigua che si era creata. Con noi si cambiavano i ragazzi più grandi di qualche anno, che giocavano in “promozione”, bellissimi ragazzi di 25-30 anni, con dei fisici perfetti e scolpiti dallo sport, ormai già maturi e completi, non come noi adolescenti ancora da sviluppare del tutto, la voce roca, la peluria in crescita, lo sguardo smarrito… Mi ero documentato parecchio su riviste porno e dvd gay sull’ambiente degli spogliatoi sportivi ed ormai era assurto a luogo di incontri e accadimenti erotici per eccellenza, quindi ogni volta che entravo la mia fervida fantasia correva all’impazzata. Odore di sudore, maglie e pantaloncini sporchi, vestiti appesi o gettati alla rinfusa, asciugamani ...
... umidi in terra…ma soprattutto docce per tutti! Andare in doccia era diventato una tortura, sia i miei coetanei che i ragazzi più grandi mostravano con disinvoltura i loro membri baldanzosi e i loro testicoli ciondolanti, i loro culi sodi e muscolosi, le cosce pelose o glabre, i petti robusti e le braccia magre ma nervose…un delirio, anche per un bisex come già avevo capito di essere. In particolare, due ragazzi Giacomo F. e Luca T.entrambi di 30 anni sembravano essere attirati dai miei sguardi e ricambiarli volentieri, ovvero gli sguardi mirati sui loro cazzi meravigliosi, solamente da mosci. Andare e venire dal bagno, pisciare insieme, entrare e uscire dalla doccia, sfiorarsi bagnati o sudati, scambiarsi gli asciugamani intrisi dei nostri effluvi da maschi…alcune volte mi trovavo il cazzo in erezione e dovevo fare i salti mortali per nasconderlo, entrare in un bagno e masturbarmi in silenzio e sborrare dentro la tazza, scappare un’altra volta in doccia e aspettare che si ammosci, o vestirmi di corsa e scappare via a casa a farmi una sega! Un inferno… Ovviamente, ai due ragazzi questo atteggiamento non era sfuggito, e mi trovavo sempre i loro occhi addosso, come io avevo notato le due fidanzate che li aspettavano fuori alla fine dell’allenamento e portarli via i auto. La confusione aumentava, e quindi anche l’eccitazione! L’allenamento della domenica pomeriggio, il più sfigato, non viene quasi nessuno. Solito scambio di sguardi con i due adulti, il cazzo quasi dritto nei ...