Storie da spogliatoio - prima parte
Data: 08/10/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: grillino
... le mie dita. La cappella venne subito fuori ed era enorme, Giacomo poi si affacciò nella cabina e ci sorrise e provvide a mandare via con una scusa chiunque voleva farsi una doccia in quella zona dello spogliatoio, per poi riprendere a spiarci, toccandosi anche lui il suo cazzo drittissimo. Luca mi guardava bramoso, mi prese la testa e mi abbassò a forza in ginocchio, l’acqua bollente creava una cortina di vapore intorno a noi, l’atmosfera era magica! Aprii la bocca e inghiottii quel meraviglioso membro, durissimo, nerboruto, e comincia a spompinarlo come avevo fatto già alla mia età decine di volte…succhiare il cazzo di quel trentenne era un vero godimento, facevo avanti e indietro con foga e impegno, masturbandolo anche tra le labbra…Luca gemeva sempre di più, mi teneva la testa per i capelli con due mani, e mormorava “succhia…succhia…dai frocetto, succhiami il cazzo…cristo Andrea come sei bravo, che bravo frocetto…dai dai dai che sborro!!” aumentai il ritmo, scorrendo su quell’asta a labbra serrate, la mano che sosteneva i grossi coglioni e l’altra che lo segava…subito dopo si piegò sulle gambe, un fremito lo scosse e mi preparai…dei violenti fiotti grumosi e abbondanti di sborra mi invasero la bocca, resistetti a bocca chiusa ingoiando quello che potevo, poi la spalancai a Luca finì di schizzarmi in faccia, lo masturbai e ancora usciva sperma, colando sul piatto della doccia…lo ripresi in bocca succhiandolo sino alla fine. Feci per alzarmi, ma Luca mi costrinse a stare ...
... giù in ginocchio “che minchia vuoi fare Andrè…mica hai finito con noi…c’è anche Giacomo che ti vuole dare una cosa…” Luca uscì ridendo dalla cabina e entrò Giacomo, già con il cazzo dritto in mano…in quel momento mi sono sentito veramente sfruttato, come una donna da strada, una puttana…era quello che volevo? L’ho provocata io quella reazione? Giacomo si mise di fronte a me, il pisellone eretto davanti alla mia faccia e sorrise sarcastico “allora frocetto, che facciamo? Tra poco rientra pure il Mister dal secondo turno…belin succhiamelo dai!!” sorrisi e impugnai quello splendido cazzo ingoiandolo tutto e spompinando anche Giacomo, passando la lingua su quello grossa cappella bagnata dall’acqua bollente che ci inondava dall’alto, palpando anche a lui le palle pelose, carezzando le cosce muscolose da calciatori come una femmina qualsiasi…il suo cazzo mi pulsava in gola, facevo avanti e indietro ritmicamente, sino a sentirlo gemere con vari grugniti “che bello…belin che pompa…vai Andrè vai che godooo…ti sborro in bocca, vai vai…” e senza nessun riguardo mi eiaculò in piena gola! Una raffica di schizzi di sperma mi riempì la bocca, già impastata della quella di Luca, ingoiai tutto e seguitai a succhiarlo avidamente, con l’intenzione di fare bene il mio compito! Con la coda dell’occhio vedevo Luca che ci spiava dalla porticina, masturbandosi, e il suo cazzo era di nuovo duro e grosso…Terminato il pompino, Giacomo uscì soddisfatto dalla cabina-doccia, facendo apprezzamenti pesanti ...