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Hanna e Paul
Data: 09/10/2019, Categorie: Incesti Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu
Estate. Mese di agosto. Io: Hanna (34 anni), mio marito: Karl (38 anni) e mio figlio Paul: (18 anni) siamo nella nostra villa al mare. La colonnina del termometro segna 38�; l�aria è immobile. Sono sul bordo della piscina distesa su un materassino di quelli gonfiabili. Mi sto arrostendo sotto i raggi solari. Mio marito invece è seduto su una sdraio al riparo dell�ombra del gazebo e sta leggendo un libro. Come faccia a leggere con questo caldo è un mistero. Al mio fianco c�è mio figlio anche lui steso ad arrostirsi al sole. Le giornate scorrono lente. Sono tutte uguali. Le vacanze sono tutte noiose. Quello che mi trattiene dal non dare in escandescenze è il pensiero di tornare nella bolgia cittadina. è di comune opinione che le vacanze servono a ritemprare il fisico e lo spirito. Sarà anche vero, ma a me ci vuole ben altro per ritemprarmi. I miei compagni: Karl e Paul sembrano trovarsi a loro agio. Sono due corpi inerti. Oramai è già trascorsa una settimana. Devo inventarmi qualcosa altrimenti impazzisco. Di scatto mi alzo dal materassino e mi dirigo in casa. Vado in cucina, apro il frigo, prendo una lattina di birra e vado alla finestra. Comincio a bere. Sto ancora sorseggiando la birra che due braccia mi circondano la vita e mi stringono. Sobbalzo. è una stretta molto forte. Il corpo dell�uomo che mi sta stringendo si è totalmente adagiato al mio corpo tanto che sento la pressione del suo pube contro il mio culo. E che ...
... pressione! Un sodo e grosso muscolo preme contro le mie chiappe. Finalmente. Qualcosa comincia a muoversi. Il mio pensiero corre a Karl. Chissà cosa lo ha fatto decidere. Forse è stato il contenuto del libro che sta leggendo. Chiudo gli occhi ed abbandono la testa all�indietro. Pensando al dopo mi lascio andare. Già mi vedo nuda e stesa sul letto con Karl che copre il mio corpo con il suo quando una voce mi porta con i piedi a terra.�Mamma te l�hanno mai detto che sei una donna bellissima?�Alle parole fanno seguito piccoli bacetti sul mio viso e sul mio collo.Il sogno ad occhi aperti si infrange portandomi alla cruda realtà. L�uomo che è dietro di me e mi sta stringendo facendomi sentire la sua virilità premere contro il mio culo è Paul, mio figlio. E� lui e non mio marito che mi ha seguita. Non mi divincolo dall�abbraccio. Mi piace sentirmi stringere. Più di tutto mi piace sentire la sua virilità premere contro il mio culo anche se è quella di mio figlio.�Cosa c�è? Ti sei stufato di stare ad essiccarti? Tuo padre invece è a suo agio. Niente lo distoglie dalla sua lettura. Nemmeno sua moglie.�Paul aumenta la forza della stretta.�Mamma io al suo posto impiegherei il mio tempo a leggere il corpo di mia moglie. Credo che vi troverei scritte cose molte interessanti e piacevoli.�Prima i complimenti ed ora allusioni sul mio corpo. Il caldo fa dei brutti scherzi. Mio figlio ci sta provando. Mi divincolo e mi libero dal suo abbraccio.�Paul, perché ...