1. Hanna e Paul


    Data: 09/10/2019, Categorie: Incesti Autore: liana

    ... suscitare in lui desideri indicibili. Vado in camera mia; apro l�accappatoio e lascio che scivoli sul pavimento. Mi porto davanti allo specchio e guardo. Quello che vedo riflesso &egrave il corpo meraviglioso di una donna di 34 anni. Le mie misure: 90-60-90 sono misure invidiate da molte donne. Ho due bocce che sembrano palle da bowling su cui spiccano due grossi capezzoli che puntano in avanti come due bulloni. Sono ben levigate e perfette nella loro rotondità e cosa molto più stupefacente non hanno, nonostante l�età, un benché minimo cenno di cedimento. Si tengono su come fossero due palloncini aerostatici. Le amo. Porto un dito alla bocca, lo bagno con la saliva e lo vado a strofinare sul capezzolo destro. Ripeto l�operazione anche con il capezzolo di sinistra. &egrave uno dei modi di baciarmi le tette. Un altro modo &egrave quello di sollevarle con le mani, piegare la testa verso di loro, agganciare i capezzoli con le labbra e succhiarli fino a provocarmi un orgasmo. Continuo a far scorrere gli occhi sul mio corpo. Il torace &egrave ampio; il ventre &egrave piatto (sembra che non abbia mai partorito); una larga e folta pelliccia di neri peli orna il mio pube e si allarga su tutto il mio inguine diramandosi anche sui lati interni delle mie cosce. E sì, sono una pelosona. Mi piace molto esserlo e non lo nascondo. Per mutandine indosso sempre dei tanga molto striminziti che non riescono a coprire del tutto i miei ricci peli. Faccio ruotare il corpo di 90� e vedo proiettato ...
    ... nello specchio un lato del mio corpo che &egrave formato, oltre che da quello che ho appena finito di descrivere, da due lunghe e ben tornite gambe (sono alta 175 cm) che culminano in due rotonde natiche molto sporgenti. &egrave il mio culo; &egrave un altro degli argomenti che fanno di me una donna desiderabile. Analmente sono vergine. Non l�ho mai dato. Nemmeno mio marito lo ha avuto. Continuo ad ammirare la mia immagine riflessa quando nel mio cervello si apre una porta e vedo entrare una figura d�uomo. &egrave nudo. &egrave Paul. La voglia gioca brutti scherzi. Perché mio figlio e non mio marito? Scuoto la testa. La figura svanisce. Apro uno dei cassetti e tiro fuori un costume. La parte inferiore &egrave un perizoma; la parte superiore &egrave uno striminzito reggiseno che a stento riuscirà a coprire i miei grossi capezzoli. Lancio uno sguardo fuori dalla finestra. Sorrido. Lo indosso e mi avvio alla piscina dove trovo mio marito ancora immerso nella lettura e mio figlio che mi sta guardando con occhi che gli escono dalle orbite. Apre la bocca ma non un suono gli esce. Il trillo di un telefono portatile rompe l�incantesimo. &egrave quello di Karl.---------------------La telefonata.�Pronto?�Silenzio.�Cosa &egrave successo?�Silenzio.�E volete che io venga? Ma sono in vacanza.�Silenzio.�Va bene. Parto stasera e domani sarò da voi. Vi avverto che le giornate che perderò le recupererò a fine lavoro.�Fine della telefonata.--------------------Karl ripone il portatile e si alza ...
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