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Hanna e Paul
Data: 09/10/2019, Categorie: Incesti Autore: liana
... perizoma e me lo sfila facendolo scorrere in giù fin sull�erba. Inconsciamente sollevo prima un piede e poi l�altro per agevolargli il compito. Ora sono completamente nuda. Lui mi circonda la vita con le sue possenti braccia e mi stringe a se. Di nuovo quella pressione sul mio culo; di nuovo quella stupenda sensazione. Abbandono la testa all�indietro e la poggio nell�incavo di una sua spalla. La mia bocca è dischiusa e ingurgita aria. Le sue braccia allentano la stretta e si spostano verso la parte superiore del mio corpo. Sento le sue mani poggiarsi sul mio seno e chiudersi a coppa su ognuna delle mie mammelle facendo in modo che i miei grossi capezzoli premano contro il centro del palmo delle sue mani. Un miagolio mi esce dalla bocca. Un brivido mi corre lungo la schiena. Lo sento muoversi. Intuisco cosa cerca di fare. Decido di favorirlo. In preda alla libidine per la mancata galoppata con mio marito comincio a muovermi. Faccio ondeggiare il mio culetto dandogli così la possibilità di sistemare la sua arma fra le mie chiappe ed in posizione orizzontale al mio corpo. Avverto il suo grosso glande spingere contro il buchetto del mio culo. Un leggero fastidio allo sfintere mi fa mettere i piedi a terra. Cosa sto facendo? Sto permettendo a mio figlio di giocare con il mio corpo. Devo essere impazzita. Mi libero con violenza dall�abbraccio innaturale. Raccolgo un asciugamano e lo avvolgo intorno al mio corpo. Mi giro e lo guardo negli occhi.�Sei un porco. Cosa credi di ...
... fare? Sono tua madre. Trovati una ragazza e sfogati con lei.�Paul mi guarda. Non è per niente spaventato dalla mia reazione.�Mamma, ti amo. Sei tu la ragazza che voglio. Sono anni che sono innamorato di te. Papà non ti merita. Lascialo, divorzia, scappiamo io e te. Andremo in un paese dove il rapporto tra consanguinei non è perseguitato dalle leggi.�Mio figlio ha perso la ragione. Mi sta chiedendo di abbandonare mio marito e fare di lui il mio amante.�Mi ami? Ti rendi conto della pesantezza di questa parola. Sei mio figlio; fra noi non ci potrà mai essere l�amore di come lo intendi tu. Oltre che sbagliato è � è � insomma non siamo animali. Solo nel regno animale si realizzano accoppiamenti fra consanguinei. Tu non mi ami. Tu vedi in me una donna che suscita voglie animalesche. Tu vuoi unicamente soddisfare la tua voglia di possedermi, di chiavarmi e basta. Sei come tutti gli uomini. Una botta e via. Per questo ci sono le prostitute. Trovane una e soddisfa la tua voglia. Ti darò io i soldi per pagarle la prestazione.�Raccolgo il perizoma ed il reggiseno e sotto gli occhi ancora pieni di lussuria di Paul scappo in casa e vado a chiudermi nella mia stanza. E adesso? Mio figlio mi ha dichiarato guerra. Sono diventata terra di conquista e conoscendolo non si fermerà fino a che non mi avrà conquistata. Cosa faccio? Timore di una sua aggressione non ne ho perché so che Paul non mi userà violenza. Ha detto di amarmi ed una donna che si ama non la si violenta. ...