Una lunga estate calda (1°parte)
Data: 09/10/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: cavallaTrav
... palle sbattere sul buco e mi facevano un certo effetto misto di piacere e rabbia.
Mi piaceva essere usata, sentire il maschio che usa il tuo corpo e gode decisamente mi piaceva, più mi sbattevano e più sentivo in pancia bellissime sensazioni senza parlare della testa che mi dava un formicolio in tutto il corpo.
“ Dai che facciamo il pieno a ste due troiette”
disse il vecchio, si levò da sopra di me e mettendomi a pecorina, disse a Michele di fare la stessa cosa, ci misero a pecorina e cominciarono a stantuffarci senza fretta facendoci uscire e entrare il cazzo sollevandoci e sbattendoci senza curarsi dei nostri gemiti .
Si scambiavano ogni tanto per darsi una calmata, sbattendoci il culo io e Michele a pecorina andavamo avanti e indietro scorrendo sopra i loro cazzi duri poi …. scoppiarono dentro il nostro buchetto, riempiendoci di sborra bollente dato che ci stavano scopando da un po’, esausti si fermarono e sdraiati accanto a noi ripresero fiato.
Michele sto schifoso si mise a slingure il cazzo dei due da brava troiaetta, incitandomi a fare altrettanto e cosi feci ma dovetti farlo al vecchio peloso e lo feci decisamente bente tantè che mentre slinguavo il suo cazzo ...
... questo si ridestò regalandomi un sborrata che ingoiai per intero..
“Siete lontani dal Campeggio “
ci dissero, alla fine con fare amichevole e complice
“lo volete un passaggio?”
ci parlavano come se fossero nostri amici anzichè degli schifosi che si erano approfittati di noi,
“dobbiamo portare della roba “
risposi, “ no problem cara” mi disse il vecchio, “
cosi andiamo al bar e beviamo e magari ci conosciamo meglio”
disse “ma più conosciuti di cosi !”
risposi,.. e ridemmo tutti insieme..
Ci accompagnarono in macchina, furono gentili nel tragitto parlammo del piu e del meno poi mentre scaricavamo la roba davanti al parcheggio del campeggio il vecchio peloso che si chiamava Luciano, salutandomi mi diede 5000 lire e mi sussurò
“ domani se vieni ho un regalino e delle sorprese per te”
Rimasi stupita, e un po’ incredula però non ebbi il tempo di rifletteree dovevo rientrare e la cena era sicuramente pronta, cosi mi fiondai alle docce, sotto l’acqua calda e rilassane mi svuotai e ripulii, veloce rientrai in tenda dove i miei avevano socializzato con altre famiglie e fu una cena allegra e bellissima.
Il dopo cena poi..
lo vedremo in un altro racconto
.