Cugine: insegnante e allieva
Data: 10/10/2019,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: suve
... tutto fino a avere dei conati, lo masturbò mentre lo leccava e quando vidi che Marco ormai era al limite le diedi l�ultimo consiglio.- Ora devi farlo venire. Prendi in bocca solo la punta e succhiala mentre con la mano lo masturbi, non fermarti finché non lo sentirai schizzarti in bocca. Devi inghiottirla, non devi aver paura o schifo, può sembrare amaro la prima volta ma poi ti abituerai. Dai, fallo godere -E Stefania lo fece, tutto quello che le avevo detto. Accelerò il movimento della mano mentre Marco gridava il suo piacere e si contorceva, solo un singulto al primo schizzo ma non si staccò e la mia mano sulla sua nuca rimase inoperosa mentre succhiava e inghiottiva, succhiava e inghiottiva.Alla fine, quando Marco si rilassò sul letto, andai a contenderle le ultime gocce, facendola staccare per imboccare io il suo pene non più durissimo. Non c�era quasi più nulla del suo seme, Stefania aveva ripulito bene. Rimasi sorpresa di me stessa, io che non avevo mai avuto fantasie lesbo, quando mi avvicinai al suo viso e la baciai, andando a cercare sulla sua lingua il sapore di Marco, e Stefania mi baciò a sua volta per un lunghissimo minuto sino a quando ci staccammo guardandoci l�un l�altra con sorpresa.Dal punto di vista di Stefania:Entrai di corsa nella camera di Gianna, la mia cugina di un anno più grande. Eravamo in visita io e i miei genitori agli zii, i genitori di Gianna. Gli adulti erano usciti per una visita e, stanca di studiare, volevo proporle di uscire per ...
... andare da qualche parte a svagarci.Aprii la porta e mi bloccai, la frase che volevo dire mi rimase strozzata in gola. Gianna era sul letto con Marco, il suo ragazzo che avevo già conosciuto. Raggomitolata contro di lui gli teneva in mano il pene e lo stava leccando.Gianna alzò il viso e mi si rivolse incazzata, non ricordo bene cosa mi disse, la mia attenzione era calamitata dal pene di Marco. L�educazione rigida dei miei e il loro attento controllo faceva si che quella fosse la prima volta che vedevo il coso di un ragazzo. Avevo avuto qualche storia con i miei coetanei ma mi ero sempre tirata indietro quando dai baci si trattava di passare a altro, al massimo l�avevo accarezzato attraverso i calzoni e ricordo che Gianni, uno dei miei ex, una volta aveva goduto così, dentro i calzoni. I discorsi con le amiche mi vedevano attenta ascoltatrice dei particolari ma era solo teoria e mai, mai ne avevo visto uno esposto così come lo vedevo ora. La mia patatina invece la conoscevo bene da anni, l�eccitazione che provavo sentendo le amiche o pomiciando con il mio boy la sfogavo in lunghi e estenuanti diti in bagno o la notte nella mia cameretta.Abbozzai una frase di scusa e Gianna mi chiese volgarmente se ne avessi mai visto uno. Mi scusai ancora e feci per scappare, sentivo le gote in fiamme. La sua voce mi fece fermare all�istante. Obbedendo al suo ordine entrai e chiusi la porta dentro di me, guardai ancora il pene di Marco, ora Gianna lo stava masturbando. Non avevo esperienza ma mi ...