1. Cugine: insegnante e allieva


    Data: 10/10/2019, Categorie: Etero Incesti Autore: suve

    ... trovarci e scambiarci piacere vicendevolmente anche se non eravamo mai andate oltre la masturbazione reciproca.Ci staccammo e ci guardammo in faccia, vidi sorpresa sulla sua, in me invece stava salendo la voglia di baciarla ancora e mettere la mia mano sulla sua patatina.Dal punto di vista di Marco:Eravamo nella cameretta di Gianna approfittando dell�assenza dei suoi genitori. Gianna &egrave la mia morosa da sei mesi, pazientemente sono riuscito a insegnarle a farmi i pompini che &egrave la cosa che adoro più di ogni altra, anche dello scopare. Prima riluttante e inesperta ora aveva imparato e addirittura beveva il mio succo.Stesi sul letto ci stavamo baciando e come facevo sempre le spinsi la testa verso il basso, era il mio segnale per dirle di prendermelo in bocca.Aveva appena iniziato quando sentii aprirsi la porta e sull�uscio apparve sua cugina che era in visita con i suoi. Rimasi impietrito pensando mille cose insieme, se avesse parlato con i genitori di Gianna non avrei mai più potuto avvicinarmi a quella casa.Restammo tutti e tre fermi come statue per la sorpresa ma ci pensò Gianna a smuovere la situazione. Con tono aggressivo apostrofò la cugina. La vedevo ferma sulla porta, le guance rosse, abborracciare delle scuse anche se non prestavo attenzione alle sue parole perché Gianna aveva ripreso a farmi una sega. Lì, davanti a sua cugina.Evitai di parlare facendole condurre il gioco e vidi Stefania, che avevo conosciuto qualche settimana prima, avvicinarsi e ...
    ... sedersi sulla sponda del letto e poi, come un automa, tendere la mano. Gianna gliela prese e la portò sul mio affare, facendoglielo circondare con le dita. Trattenni il fiato, le due cugine mi stavano facendo una sega, una mano sopra l�altra.Gianna tolse la sua mano e Stefania si bloccò, trattenni un gemito di delusione e quando mi rivolse lo sguardo cercai di sorriderle per comunicarle il mio desiderio che continuasse. Dovette percepirlo perché riprese a muovere la mano. Non riuscii a trattenere però un gemito di dolore e un avvertimento, mi aveva stretto forte e con il dorso della mano, scendendo, mi aveva colpito un testicolo. Subito la sua presa si fece più lieve, ora muoveva la mano con ritmo costante, su e giù, fissando la punta con concentrazione. La situazione mi intrigava, la mano di Stefania mi procurava un piacere intenso.Ancora sentii Gianna parlarle, ci misi qualche secondo a comprendere che le stava dando istruzioni. Gianna le tolse il mio affare dalle mani e scese con le labbra facendo colare un filo di saliva ma subito dopo lo prese in bocca fino a metà. Sentii uno stimolo fortissimo a godere a cui resistetti con un notevole sforzo. Poco dopo la bocca era cambiata, ora era Stefania a succhiarmi, e se pur inesperta, tanto che sentii un paio di volte i denti, seguendo le istruzioni di Gianna, che sentivo in sottofondo, stava imparando in fretta. Ormai mancava poco, sentivo di non poter resistere ancora molto e quando Stefania prese a segarmi e succhiarmi ...
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