La nuora, storia di una cagna in calore
Data: 01/11/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: benves
... e mia moglie erano molte amiche, e spesso si scambiavano visite di cortesia.
Quella domenica, io e i ragazzi stavamo seduti sotto il pergolato a bere una birra.
La piccola Elisa si era affezionata a Marco e non voleva saperne di scendere dalle sue ginocchia.
Vanessa, ogni tanto, arrivava con vassoi pieni di panini e carne arrostita.
Si rideva e si scherzava su tutto e sul campionato di calcio, che era finito male per la squadra del cuore dei due giovani.
La ragazza di Andrea era inglese e doveva arrivare la settimana successiva. Marco si era appena lasciato con la sua ed era reduce dallo stress degli esami di maturità che si erano conclusi la settimana precedente, in modo non tanto brillante.
Vanessa, da perfetta padrona di casa, aveva insistito affinché restassimo seduti sotto il pergolato, offrendosi di servire tutto quello che ci occorreva.
Marco, ridendo e scherzando, disse che non era il caso di contraddirla perché si intuiva che era una donna decisa a farsi rispettare.
Tutte le volte che Vanessa ci raggiungeva e si piegava in avanti, posando il vassoio sul tavolino di metallo.
Mi colpirono le occhiate che i due ragazzi lanciavano al suo decolté, molto scoperto.
Quando si allontanava, li sorprendevo entrambi a osservare il suo lato B, chiuso nei jeans, molto attillati.
L'atteggiamento dei ragazzi non mi creava alcun fastidio, poiché erano giovani e pieni di entusiasmo, de alla loro età, quando si viene stimolati dalla bellezza, è ...
... naturale che l’adrenalina vortichi nel sangue come un possente tornado.
Vanessa è una bella ragazza ed era scontato che attirasse il loro interesse.
Il più attratto dalle sue grazie sembrava Marco.
Del resto, ricordo che anch’io alla sua età ero affascinato dalle donne più anziane di me, anche se sapevo che era un terreno minato, ed il desiderio, una mera fantasia che non si sarebbe mai realizzata.
Con Andrea mi sentivo più mio agio.
Era un ragazzo maturo ed un brillante studente di matematica.
Da geometra in pensione, mi trovai spesso a ragionare sui calcoli di stabilità dei progetti che avevo realizzato.
Marco era ancora un ragazzino e, trovandosi tra adulti, gli veniva naturale giocare con la piccola Elisa, facendola saltare e correre in giardino.
Più tardi, lungo il viale che costeggiava il giardino, durante una passeggiata con Andrea, notai che Marco e Vanessa stavano chiacchierando sottovoce.
Non so che cosa stava raccontando Marco, ma lei non la smetteva di ridire.
Si coglieva una certa complicità che molto spesso caratterizzano i rapporti intimi di amicizia.
La cosa non mi sorprendeva, perché Vanessa possedeva una grande capacità di mettere le persone a loro agio.
Tuttavia, li scrutavo con molta attenzione mentre ero appoggiato alla staccionata, rivolto verso il giardino.
In quel momento stavo ascoltando Andrea, ma stavo anche riflettendo su quanto stava succedendo tra Marco e Vanessa .
Non so perché, ma non riuscivo a distogliere lo ...