1. La nuora, storia di una cagna in calore


    Data: 01/11/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: benves

    ... lei celava dietro quella trasgressione sfacciata.
    
    Una donna, di trenta tre anni, che si faceva sbattere da un ragazzino.
    
    In casa dei suoceri.
    
    Cribbio che spregiudicatezza.
    
    Il suo ardire mi affascinò.
    
    In vita mia non avevo mai avuto donne così.
    
    In lei vidi solo istinto, come le cagne di strada.
    
    Da bambino spesso rimanevo incantato a guardare i cani per strada mentre si accoppiavano.
    
    Vedere quei bastardi con la bava alla bocca, arrapati, con i loro bastoni rossi e appuntiti, infilarsi in quelle fiche gocciolante di desiderio, mi eccitava molto.
    
    Erano animali lo so, ma era difficile non paragonarli agli esseri umani che vivevano intorno a me. Guardavo la mamma e pensavo al cazzo di papà, che come quello dei cani, si infilava nella sua figa pelosa.
    
    A mia zia e alle vicine di casa.
    
    Nei giorni successivi, il ricordo del sesso animalesco di mia nuora teneva acceso i miei sensi e mi costringeva a sonni tormentati con voglie insoddisfatte.
    
    Vanessa, mi appariva come una cagna di strada.
    
    Nonostante mi sforzassi di mantenere la calma, mi era difficile ignorare quello che era successo in casa mia.
    
    La cara nuora si era fatta spavalda provocante e trasgressiva.
    
    Si aggirava in giardino in un succinto costume da bagno.
    
    Dall’altra parte della staccionata, c’era Marco, che non perdeva occasione per comunicare con lei. Messaggi subliminali fatti di gesti, sorrisi.
    
    Una volta con un osceno pugno chiuso che oscillava su e giù per esprimere il suo ...
    ... insito significato di sesso e poi, subito dopo, vederli sparire.
    
    Ed io tra loro, che mi struggevo l’anima.
    
    La notte dormivo agitato perché non riuscivo a rimuovere il ricordo di mia nuora.
    
    Vedevo sempre il suo meraviglioso culo offerto al giovane amante.
    
    Mi era impossibile placare le mie pulsazioni sessuali che fremevano al solo pensiero di mia nuora mentre si abbandonava a gesti lascivi dettati dalla sua mente spregiudicata.
    
    I due si incontravano di nascosto.
    
    A volte Vanessa spariva per alcune ore.
    
    Riappariva completamente serena e con l’aria di chi si sentiva appagata dopo aver soddisfatto quella maledetta astinenza di cazzo.
    
    Alcuni giorni dopo, la mia curiosità si arricchì di nuovi elementi.
    
    I sorrisi ammiccati ed i gesti subliminali non appartenevano solo a Marco.
    
    Anche Andrea aveva iniziato a scambiare con lei una forma di comunicazione fatta di sorrisi, sguardi languidi e gesti osceni.
    
    La cagna aveva suscitato l’interesse degli altri mastini e forse li aveva coinvolti nei suoi giochetti.
    
    I due fratelli non mi sembravano in competizione.
    
    Si intuiva una chiara intesa.
    
    All’improvviso mi era tutto chiaro.
    
    Vanessa faceva sesso con tutti e due insieme.
    
    Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso, mandò i miei sensi in delirio, facendoli esplodere come fuochi di artificio.
    
    Un pomeriggio, con mia moglie, portai la piccola Elisa al parco giochi.
    
    Vanessa declinò l’invito, accusando presunti malori allo stomaco.
    
    In cuor ...
«12...456...»