1. Nato dal nulla


    Data: 12/10/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Adesso che ci ripenso rammento che lui era di carnagione color noce, con gli occhi color verde acquamarina e le labbra polpose d�addentare, perché spezzava veramente il fiato. Non ho fedelmente presente quanto tempo fa lo adocchiai per la prima volta, so e ho la cognizione soltanto, che i nostri occhi s�accoppiarono intrecciandosi, durante il tempo in cui attendevamo entrambi che ci venisse servito il caff&egrave nel bar all�angolo accanto all�agenzia dove lavoravo. In quella precisa circostanza presagii il sangue che m�incendiava le vene, ridussi istantaneamente lo sguardo persino voltandomi, malgrado ciò sia l�impaccio quanto lo sconcerto fu enorme, poiché mi sentii goffa, inelegante e insicura come mai prima d�allora mi era capitato.Quell�individuo non lo avevo mai notato né osservato prima, eppure mi sembrò d�essere microscopica di fronte a lui, non sapeva nulla di me, i suoi occhi incontrarono i miei per un rapido e brevissimo istante, ciò nonostante m�apparì che potessero decifrarmi e sfogliarmi all�interno, penetrandomi dentro e sancendo in ultimo il suo svilimento per la mia vita senza bramosie né libidini né passioni. Ripensai celermente a fondo rammentando quello sguardo di ghiaccio per tutto il resto della giornata: in ufficio, davanti alle mie scartoffie, in automobile, a casa, addirittura mentre seguivo le notizie alla TV. A notte fonda stabilii che plausibilmente la mia vita di signorina nubile ormai più che quarantenne, lavoratrice privata d�una modesta ...
    ... succursale d�un ufficio postale, con un alloggio accogliente e grazioso, ma che per la pigione mensile sborsavo più della metà di quanto intascavo. Adesso però la situazione iniziava a starmi stretta, giacché avrei sensatamente dovuto rintracciare di meglio, che vaneggiare sul primo affascinantissimo forestiero sopraggiunto fortuitamente all�interno del mio bar preferito. Già, divagare e congetturare, perché quella notte in verità mi feci troppi castelli in aria, per il semplice fatto che quella persona mi balzò repentinamente di fronte mentre visualizzavo la figurazione della sua pelle nuda, io non lo avevo di certo mai visto, ciò nondimeno interamente fu chiaro e preciso nella mia mente.Nella mia fantasia lui era nudo e aveva una voglia inesauribile e insaziabile di me, io m�immaginai d�avvilupparmi alle sue spalle imponenti, d�accerchiargli l�addome con le gambe e di farmi scopare da lui con veemenza così, in piedi contro il muro. Io non sono una semplice burocrate pignola tutto lavoro e niente passioni, perché se veramente ponderava questo di me gliel�avrei fatta pagare per questo, perché avrebbe dovuto apprendere che donna so d�essere sotto le lenzuola, perché sotto le lenzuola non potei fare a meno di mettermi una mano tra le gambe, per appurare ciò che tutte queste fantasie m�avevano fatto scoppiare. Rapidamente mi masturbai fino a esplodere in un animoso e sfrenato orgasmo, che mi fece inarcare la schiena in quanto subito dopo m�addormentai appagata e stordita.Al mattino ...
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