Mio nipote (3)
Data: 15/10/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio
... cosce e si contorce, e tutti e tre aspettiamo che il suo piacere si esaurisca.
“Cazzo, che roba!”, ansima. Enrico, più duro che mai, si alza dalla sedia e va a levargli i jeans e gli slip. Gli allarga le gambe e si tuffa tra le chiappe iniziando a torturargli la rosellina. Anch’io mi spoglio e mi accovaccio sulla faccia di mio nipote per farmi leccare a mia volta. Il gigantone è eccitato all’ennesima potenza e grufola rumorosamente, mentre si ciba del culo di Gabriele. Poi si solleva in ginocchio, si sputa su una mano e spalma la saliva sul buco. Infila dentro uno dei suoi ditoni e lo rigira. Mio nipote mugola. Poi anche un secondo dito si fa strada nello sfintere, e il verso di Gabriele diventa più acuto.
Enrico massaggia il buco di mio nipote sia dall’interno, sia dall’esterno accarezzandolo con il pollice. Fa impressione vedere la mano grande del gigantone accanto al culetto di Gabriele. Per non parlare della verga di Enrico, che tra un po’ finirà in mezzo a quelle chiappette, aprendole a dismisura.
Quasi leggendomi nel pensiero, il mio amore estrae le dita e punta la cappella alla rosellina di mio nipote. Questo, sentendo il contatto, si allarma e prova e divincolarsi. Allora, aumento la pressione delle mie terga per farlo stare fermo e annuisco rivolto ad Enrico, perché lo penetri. Lui spinge e, a fatica, il glande passa la barriera dell’anellino. Gabriele lancia un urletto soffocato. Enrico si muove piano e mio nipote a poco a poco sembra abituarsi alla ...
... dilatazione.
Sputo sul cazzone e spalmo la saliva meglio che posso. Enrico apre al massimo le cosce di Gabriele e, dopo essersi sistemato bene, assesta un colpo profondo nello sfintere del piccolo. Subito non succede nulla, ma, dopo qualche secondo, sento un terremoto sotto di me e un suono terribile uscire dalla bocca di mio nipote. Enrico estrae lentamente la verga e poi la fa nuovamente sparire dentro Gabriele, che si agita e cerca di sfuggire alle nostre prese.
Per attenuargli il dolore, comincio a massaggiargli il buco, strofinandolo con la mano. Sembra che vada meglio, perché smette di contorcersi. Sputo ancora sul cazzo e quello inizia a scorrere più agevolmente. Per farlo eccitare e dilatare, Enrico lo scopa solo per metà, facendo crescere il desiderio di Gabriele. Il nuovo massaggio funziona: lo capisco dalla lingua di mio nipote, che riprende a muoversi intorno al mio buco.
Di tanto in tanto Enrico dà dei colpi più profondi per poi riprendere il movimento a metà asta. Quando capisce che la dilatazione è massima, estrae completamente la mazza e possiamo vedere il buchino rosa del tutto slabbrato. Ci sputa della saliva dentro e la sparge con la cappella, finché, a forza di strofinare, il cazzo sparisce di nuovo nel culo. È incredibile con quanta velocità si è abituato alle dimensioni della verga!
Smonto dalla faccia di Gabriele e mi chino per baciarlo e leccarlo.
“Sei bravissimo, piccolo! Ti piace adesso?”, gli chiedo.
“Sì… sì…”, ansima lui. “E’ ...