1. Papi, un gioco a due


    Data: 15/10/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales

    ... sedendosi al suo fianco, le abbassò il collant fin sotto le chiappe e iniziò ad accarezzarla.
    
    “Mi metti anche un po’ di cremina? E’ li, sul tavolo.”
    
    Si alzò e vide un tubetto di lubrificante vicino ad una scatola di preservativi: “questa?”
    
    “Si!”
    
    Nel frattempo lei si era messa gattoni, con il culetto tutto in su ma con il viso sempre appoggiato ai cuscini. Era bellissimo, perfettamente tondo e quei segni rossi quasi lo abbellivano. Con le mani le srotolò il collant fino alle ginocchia e poi, dopo essersi messo un po’ di gel sulla mano, cominciò a massaggiarla. Seguiva quelle curve infilandosi nel solco e scendendo nell’interno coscia ma arrestandosi appena raggiungeva lo scroto. La pelle unta dalla pomata brillava e le dita scivolavano facilmente dappertutto.
    
    “Meglio?”
    
    “Si, molto meglio, piano piano mi sta passando… ma mi brucia ancora al centro.”
    
    Dedicò più attenzione a quella parte, indugiando proprio intorno al buchetto.
    
    “Si, proprio li. Mi brucia ancora li.”
    
    Cominciò a girare con l’indice attorno a quella rosellina stretta che vedeva contrarsi ad ogni passaggio e, delicatamente, affondò la prima parte di falange dentro.
    
    “Si, così va meglio. Mi brucia anche dentro...”
    
    L’invito non poteva essere più chiaro e il dito dell’uomo scivolò completamente verso l’interno con estrema facilità, sentendo lo sfintere aprirsi e poi stringersi. Altrettanto lentamente lo estrasse mentre Giuly emise un sospiro profondo. Ripeté più volte quel gesto, ...
    ... prima piano, poi più velocemente. Il dito passava da dentro a fuori comodamente, vista anche la gran quantità di gel, mentre la ragazza sottolineava quell’intimo massaggio con un movimento ondulatorio del culetto che per papi rendeva il tutto ancor più eccitante.
    
    “Così va bene? Ti sta passando?”
    
    “Si, si, va benissimo. La bua sta passando, però se...” e abbassando la voce e trasformandola quasi in un miagolio aggiunse: “provi con il biscotto… sono sicura mi passerebbe prima...”
    
    Lei era eccitatissima e pure il suo partner. Quel gioco li stava coinvolgendo in modo gioioso e al tempo stesso si dimostrava assai erotico.
    
    Come non accontentarla, pensò mentre, abbassando lo sguardo, si guardò il cazzo che era già completamente dritto e… pronto. Pure lei girò la testa per osservare la dotazione del suo compagno e quello che vide le piacque.
    
    “Vuoi che mi metta un preservativo?”
    
    “Io sono sanissima, ho fatto un controllo, così per sicurezza, un mese fa… tutto a posto...”
    
    “Anch’io non ho alcun problema, per fortuna...”
    
    Lei riabbassò la testa e lui lo appoggiò tra le chiappe e iniziò a farlo scorrere nel solco, quasi per invitarlo ad allargarsi.
    
    “Si, così mi piace, mi fa sentire meno male… Non sta ancora passando del tutto ma...”
    
    Ci giocò un po’ poi lo sistemò proprio sul buchino e iniziò a spingere. In un attimo la cappella sparì e un secondo dopo era tutto dentro.
    
    “Ti fa male? Ti fa ancora male?”
    
    “No, anzi... meno di prima...”
    
    Lentamente cominciò a ...