Papi, un gioco a due
Data: 15/10/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: RedTales
... scoparsela e lei sottolineava come quel… trattamento la aiutasse… “si, si così, lo sento tutto il biscotto… mi sta passando… continua così… non fermarti...”
Continuò ad accarezzarle il culo e la schiena e, dopo aver spinto il vestito fin quasi alle braccia, si mise a coccolare anche il petto e i capezzoli, trovando una deliziosa sorpresa.
“Ti piacciono le mie tettine?”
“Meravigliose e che duri i capezzoli e… che grossi!”
Fece una risatina e continuò ad esprimergli il piacere che provava per quella scopata.
“Sono lungo… Ci metto tanto...”
“Ti adoro… Più mi sbatt… massaggi il culetto e più mi passa la bua...”
E lui continuò il suo movimento, instancabile. Gli piaceva sia toccarla sia scoparla e si prendeva tutto il tempo, senza fretta e apprezzava anche quello che gli diceva e come la sentiva godere. E quel continuo dimenarsi del fondoschiena, come per sentirlo meglio, lo stuzzicava assai.
Proseguì per una buona mezz’ora, senza pause od esitazioni gustandosi quel piacere che diventava sempre più forte e lei faceva lo stesso, ma era molto più avanti di lui: ansimava, vibrava, faceva dei piccoli scatti. Si capiva che stava proprio godendo. Aveva anche smesso di parlargli ma, con il fiato corto sussurrò: “ricordati che la cremina la voglio assaggiare… lo sai che se la lecco mi fa passare del tutto la bua… la voglio tutta...”
“Quando sono pronto ti avviso e te la succhi tutta… Ti avviso però che ne faccio tanta… Sono alcuni giorni che… Oggi ne farò ...
... tantissima...”
“Meglio, mi piace… più ne ho e più sono felice… la inghiotto tutta… non sputo niente…” e concluse con una vocina ancor più maliziosa: “vuoi che ti faccia venire con la bocca?”
Ci poteva stare e poco dopo, quando si sentì quasi pronto, uscì. Lei si sedette immediatamente sul divano e un attimo dopo dava il meglio di se. “Accidenti se ci sa fare con la bocca” pensò Sandro sentendo e vedendo il suo cazzo rapito da quelle fauci espertissime. Ormai era ad un passo dall’arrivo e l’orgasmo stava arrivando prepotentemente. Non riuscì a fare altro che ad appoggiarle le mani sui capelli mentre lei continuò. Sentì tra le labbra il pene ingrossarsi ed indurirsi al massimo e pochi istanti dopo il copioso schizzo le invase la bocca. Nonostante la quantità di sperma non staccò le labbra e perseverò anche se lui le chiese di fermarsi perché l’orgasmo era troppo forte.
Lei lo fece ma non si spostò. Aspettò alcuni secondi mentre con le mani si mise ad accarezzargli i coglioni e il culo e poi riprese a succhiare e ad inghiottire mentre lui tremava dal piacere.
Quando ebbe finito sollevò lo sguardo e lo guardò con quei grandi occhioni perfettamente truccati e, lasciandolo finalmente libero, gli sorrise: “mi è passata! La bua al culetto mi è passata. La cremina è sempre magica… certo che nei fai veramente tanta… mi hai quasi soffocata… non me l’aspettavo così abbondante…”
Non poté non accarezzarle i capelli per poi abbassarsi e baciarla. Aveva ancora il sapore dello sperma ...