1. Sono come tu mi vuoi -cap 2 (e ultimo)


    Data: 16/10/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Zindo

    ... abbeverarmi alla figa di Giada da non accorgermi di quando il marito Luigi si sia avvicinato, a gambe divaricate per lasciare spazio alle mie che sono distese sul pavimento . Ora sta abbracciando e baciando sua moglie mentre io sono tra il seduto ed il disteso sotto le loro gambe divaricate.
    
    Ora vedo, dal basso, anche le palle di Luigi. Intravvedo il suo cazzo duro, i solchi tra le natiche rubiconde di lei e tra quelle un poco flaccide di lui.
    
    Cercando di uscire da sotto quel tunnel delle loro quattro gambe, dico: “Ehi gente, che fate lassù?...Ho voglia di scopare io, mica di stare qui sotto. Si può usare il vostro letto o avete paura di disfarlo?
    
    Cosa succede non riesco a capirlo esattamente, di certo ci sono mani che mi afferrano per aiutarmi ad alzarmi, di certo ci sono mani che mi tirano ed altre che mi spingono, tutto avviene troppo in fretta ed io non riesco a capire di chi sono le mani che tirano e di chi quelle che spingono. Di sicuro è che mi ritrovo sul letto, disteso non sui materassi ma sopra un altro corpo.
    
    Logica vorrebbe che sotto di me ci fosse Giada, che di fronte al mio petto ci fosse il seno di lei, innanzi al mio cazzo la sua figa umida.
    
    Qualcosa non deve essere andato secondo logica se trovo qualche difficoltà a centrare la figa che cerco con la punta del mio cazzo. Apro gli occhi e davanti a me non trovo un volto ma una nuca, innanzi al mio petto non ci sono dei seni ma una schiena e il mio cazzo non sta cercando tra due cosce allargate ...
    ... ma tra due natiche non molto serrate, anzi, divaricate per quel poco che le natiche possono esserle. Il corpo sotto di me non è quello supino di Giada ma quello carponi di Luigi. Giada è sotto di lui.
    
    Come sia successo tutto questo in così pochi istanti non riesco a capirlo, però è successo.
    
    Pare che però a sorprendermi sia solo io. Giada la sento che estasiata sta dicendo come se stesse delirando “Oh sì, finalmente, sì amore possiedimi ancora, possiedimi tutta! Quanto mi è mancato il tuo cazzo. Vedi che ti viene ancora duro? Sì, sì, sì ficcamelo tutto dentro, ficcaci anche le palle se ci entrano. Ti voglio, ti amo sciocco: Se mi scopi ti amo, fammi godere come facevi una volta, chiamami zoccola, troia, sbattimi, sfondami, sono tua, tua, solo tua amore mio...”
    
    “Solo tua” ha detto. E allora io che ci faccio qui? Che ci faccio sopra Luigi che la sta scopando? Che ci fa il mio corpo su quello di Luigi? Il mio cazzo sul suo culo?
    
    Già! Che posso fare se non cercare il pertugio di lui e cercare di espugnarlo?
    
    Lo faccio. Anzi no, semplicemente ci provo ma l'operazione non è semplice come si immagina, trovo forti resistenze. Insisto senza risultati migliori finché lo stesso Luigi mi suggerisce: “E' troppo secco, così non ci riuscirai mai, leccamelo prima”
    
    Sgradevole imprevisto! Comunque cambio posizione per seguire il consiglio. Arretro per potermi curvare su me steso e leccargli il culo, ma vedo che Giada ha trovato una soluzione migliore. Vedo le dita di una sua ...