1. Quando l'amore non ha limiti


    Data: 17/10/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales

    ... giorni seguenti riuscì a sorprendere il suo vicino gironzolare nudo per casa facendosi una precisa idea di quel ragazzo che era decisamente giovane, restava fuori casa tutto il giorno e, diverse volte, la sera, aveva... ospiti. Con il passare del tempo cercare di vederlo era diventata quasi una fissazione. Quasi ogni sera si metteva a guardare sperando di vederlo e spesso ci riusciva e ne era soddisfatto. Cominciò perfino a fotografarlo armato di reflex e teleobiettivo. Ormai sapeva quasi tutto del suo fisico: era alto sul metro e settanta, era completamente depilato, aveva un culo che poteva essere scambiato per quello di una donna, il pisello era normale ma non lo aveva mai visto in erezione. Più volte lo aveva sorpreso spalmarsi della crema sul corpo, sapeva che curava con attenzione i capelli ed in particolare la frangia. Aveva stimato un’età vicina ai venticinque anni, forse meno, ma non ne era sicuro. Cambiava assai spesso partner e faceva usare sempre il preservativo. Immaginò che gli piacesse tanto il sesso, vista la frequenza con la quale si portava maschi a casa. Le foto più intriganti le fece una sera che lo sorprese a scopare in cucina con un super macho, di quelli tutto muscoli e palestra.
    
    Fece decine di scatti mentre il palestrato continuava a fargli cambiare posizione, sodomizzandolo con impeto e con grande foga. A momenti sembrava quasi che fosse un burttino nelle sue mani, vista anche la notevole differenza di altezza e di peso tra i due. Quell’incontro ...
    ... si concluse con una gran succhiata di cazzo e con una vera e propria inondazione del viso che riuscì proprio a immortalare con soddisfazione.
    
    Ormai spiare quel ragazzo lo eccitava e, quasi sempre, quando si ritrovava a rivedere gli scatti che aveva fatto, si masturbava. Ovviamente, ogni tanto, anche da lui veniva qualche amica con cui si “divertiva”, ma ormai il suo chiodo fisso era il suo vicino.
    
    Un pomeriggio, mentre stava accompagnando una sua ex a fare shopping in un negozio di moda di un grande centro commerciale, se lo trovò difronte. Lavorava li. Lo riconobbe subito, anche se fece finta di nulla ma il suo dirimpettaio gli strizzò l’occhio, lasciandolo più che sorpreso e, poco dopo, mentre Marta era nel camerino, mentre aspettavano gli disse:
    
    “Scusa, tu abiti in via Mazzini?”
    
    Ancor più meravigliato rispose di si.
    
    “Mi sembrava di averti visto. Io abito all’ultimo piano del palazzo rosa e tu stai dall’altra parte...”
    
    Provò a fare lo gnorri ma l’altro, quasi spavaldo insistette: “ti vedo alla finestra...”
    
    Quell’ultima frase lo lasciò basito e con un’espressione sgomenta. Cominciò a chiedersi se forse lo avesse scorto mentre era intento nelle sue… osservazioni. “Forse non sono stato attento… Mi ha visto? Ma come ha fatto? Ero sempre dietro le tende… con la luce spenta...” Gli passarono tanti pensieri in quelle frazioni di secondo, tanto che il suo interlocutore riprese: “scusa se te lo ho detto… ma mi era sembrato che mi osservavi. Sai, mi piace se mi ...
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