L'annuncio (2)
Data: 18/10/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio
... il glande dello stallone, il quale smette di fottergli la bocca e diventa bianco come un cencio.
“Porca puttana!”, impreca. “Sta troia mi fa sborrareeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!”, e le guance di Seby si gonfiano d’improvviso e lui sputa per la pressione. Ha un rigurgito, schiude le labbra e dello sperma mi cola sulla faccia. Le serra di nuovo attorno al palo e una nuova esplosione orgasmica di Franco lo scuote tutto. Ingoia un po’ di sborra, ma un altro po’ me lo sbava addosso.
All’improvviso, Giulio mi sottrae il suo cazzone dal culo e prova a forzare la rosellina di Seby. “Questa è stretta, merda!”, si lamenta, ma spingendo più forte riesce a profanarla. Allora il mio amico si rilassa e lascia che la verga lo trapassi, mentre, abituatosi alla gran quantità di seme che Franco sta fiottando, la inghiotte senza perderne più neanche una goccia. “Fratello, questa è una vera troia!”, borbotta Giulio ad occhi chiusi e fottendo il biondino.
“Anche quella sotto non è niente male! Mi sta succhiando le palle da Dio! Sento che mi si stanno riempiendo di nuovo!”, e, con uno strattone, priva Seby della sua asta. Scende dal divano e gli gira intorno. Poi, mi fa: “Vieni qua, tu!”. Solleva una gamba del mio amico e mi fa scivolare di lato. Mi apre le cosce e mi si sdraia sopra. Con una mano si stringe la minchia e armeggia tra le mie chiappe: trova il buco e mi precipita dentro. “Oh mio Dio! Che roba!”, esclama.
“Che ti dicevo?”, gli fa il fratello.
“Avevi ragione! È strepitoso!”, ...
... e mi sbatte come un forsennato. Il divano cigola, sia per i colpi di Franco contro il mio culo, che per quelli di Giulio contro le terga di Seby. Mi sembra che si sposti, tanto sono potenti i loro affondi.
Voltandomi verso il mio amico mi accorgo che il suo corpicino ha ripreso a tremare: il tamburellamento della prostata lo sta portando velocemente verso l’orgasmo anale. E per me non è certo diverso: sento il grosso glande di Franco spingere senza sosta in fondo ai miei intestini. Qualcosa dentro di me è colto da spasmi. Sento colare un liquido vischioso giù dal mio buco per un breve tratto, e poi staccarsi, forse per infrangersi sul divano o sul pavimento.
“Sei fradicio, cazzo! E bollente!”, mi sussurra Franco all’orecchio, ormai del tutto chino su di me. Si muove avanti e indietro nel mio sfintere e contemporaneamente si struscia sul mio corpo. I suoi capezzoli si induriscono e sta sudando come un porco. Poi, solleva il capo, mi fissa per qualche secondo, quindi si tuffa sulla mia faccia e mi limona profondamente. La sua lingua mi perquisisce ogni antro delle mie fauci, così come sta facendo il suo cazzone col mio budello. Una sua mano lascia l’appoggio sulla seduta e con pollice e indice mi strizza un capezzolo.
“NOOOOOOOOOOOO!!!”, urlo.
“Stai godendo, eh? Stai godendo?”, mi chiede, ansimando.
“Sì… sì… sìììììììììììì!!!”, strillo ancora.
“Sì, stai godendo! Lo sento! Sei tutto bagnato! Che troione!”, mi insulta, e il suo ventre mi sculaccia le chiappe con ...