Tendenzialmente donnaccia
Data: 18/10/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Miriana
... ma soprattutto perché non avevo smesso un solo attimo di eccitarlo, Tony, decise di fermarsi per la notte nella sua dimora estiva. “ Avviso solo mia sorella, anche se è tardi, in modo che non si preoccupi se non ci vede rientrare … ” disse, dopo avere indicato all’autista la strada per raggiungerla. Giunti di fronte al cancello della villa, Tony estrasse il telefonino e, con esso, formulò il disinnesco dell’antifurto, l’apertura conseguente del solido cancello e l’accensione di tutti i faretti del parco che contornava la tenuta, poi: “ Tu parcheggia l’auto lì sotto quella tettoia, poi raggiungici dentro, poiché, quando libero i cani, non è salutare per nessuno trovarsi a tu per tu con loro ” ordinò all’autista, mentre noi scendevamo. All’interno della villa, i mobili erano incredibilmente senza un filo di polvere, nonostante, affermò Tony, fossero alcuni mesi che nessuno ci metteva piede. “ Ogni settimana qui viene un’impresa di pulizia, a riassettare tutto” confessò, il rampollo nobile, vedendomi un briciolo interdetta. “ Se vuoi farti una doccia, cara, segui il corridoio, in fondo, nella prima porta che trovi sulla tua destra, troverai tutto l’occorrente. Io, nel mentre, accendo il camino. Voglio amarti qui, sul tappeto, illuminati e riscaldati dalla legna che arde. Sarà stupendo, non credi? ” disse, esaltandosi come se fosse un ragazzino alla sua prima esperienza particolare. Forse era stato il contesto nuovo, o magari l’invito di lui, schietto. So soltanto che mi sbrigai ...
... e mi presentai a lui tutta nuda, e ancora bagnata, grondante d’acqua ma anche d’umore fra le gambe. Anche Antonio non aveva perso tempo. Mi aspettava sdraiato e senza indumenti, sul vasto tappeto davanti al camino, mentre si menava il membro tanto per rendersi pronto. Che altro io potevo fare se non sdraiarmi su di lui, aprire le labbra della mia vagina e lasciarlo entrare sino in fondo? “ Sei fantastica, Miriana! Nessuna donna, prima di te, era stata capace di eccitarmi in tale modo, farmi godere tante volte in così breve tempo ” sussurrò, mentre aumentava considerevolmente i suoi colpi di reni, come se volesse forarmi e passare direttamente al mio ano. “ E’ anche merito suo, signore. Le sue reali membra, toccano le mie corde nel modo più armonioso possibile, facendomi sentire come una viola accordata da un virtuoso violoncellista ” ironizzai non certo per beffeggiarlo, anzi, soddisfatta dalle sue prestazioni, di una sensibilità strabiliante. “ Dici? Replicò lui. “ E pensare che dopo le ultime esperienze deludenti, credevo di essere diventato stonato …! ” aggiunse, estraniandosi per pochi attimi dal presente focoso in cui eravamo immersi. La tristezza che per un brevissimo tempo gli aveva indurito il viso m’aveva spinta a baciarlo con un ardore diverso da quello sessuale, ricambiata da lui con il medesimo amorevole impegno, segnale inequivocabile che fra di noi si era istaurata una sintonia speciale, quasi dell’affetto. Infatti, aveva continuato a baciarmi in bocca a lungo, ...