Tendenzialmente donnaccia
Data: 18/10/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Miriana
... ipocrita, falsa e infrequentabile persona, una donnaccia insomma. Nonostante Tony avesse tentato di stuzzicarmi con carezze e baci sconvolgenti su tutto il corpo, io ero rimasta insensibile, dispiaciuta, perché lui cominciava a divenire importante per me, e non solo sessualmente. Ma purtroppo, il disgusto che mi sconvolgeva lo stomaco, non lasciava il minimo spazio ad alcuna eccitazione. Un attimo prima di entrare in casa: “ Senti Antonio, quello che tu scoprirai ora, fa parte di un complotto al quale, oltre a mio fratello e tua sorella, ho partecipato anch’io. Se ti avessi conosciuto in altre circostanze, sicuramente le cose , fra te e me, sarebbero andate in un altro modo. Non mi sarei mai prestata a questa messinscena …! ” --- “ Non ti capisco, Miriana. Spiegati con più chiarezza, ti prego. “ Vai in camera di Clara, e comprenderai tutto, credimi … ” gli dissi, mentre lo spingevo verso la scalinata che conduceva alla stanza di sua sorella. Diversamente da quanto temevo, il silenzio imperò per alcuni secondi fino a quando avvertii sbattere violentemente una porta e subito dopo la sagoma di Tony scendere nuovamente le scale, avvicinarsi e me e darmi un violento ceffone, che io accettai senza reagire, ritenendomi meritevole di ben altre punizioni, se lui avesse voluto infliggermele. Invece, subito dopo, mi abbracciò con tale ardore che non riuscii a trattenere le lacrime, liberatorie della mia coscienza, anche se non sufficienti a detergerla, a farmi sentire meglio. “ ...
... Perdonami Miriana …! ” mi chiese, mentre mi baciava la fronte. “ Avrei dovuto prendermela con lei … Ma ho temuto che la mia reazione sarebbe stata esagerata. In fin dei conti, Clara non è più una bambina, ed è ora che anche lei diventi responsabile della sua vita, delle proprie esperienze ” ammise, continuando a invadermi di calde carezze, per poi prendermi in braccio e dirigersi alla volta della sua camera da letto dove, senza attesa, si sdraiò sul letto con me sopra facendomi aderire perfettamente alla sua asta, chissà perché già al massimo dell’estensione e della durezza. Quello che mi aveva molto stupita, era stata la trasformazione avvenuta in Tony, da infuriato ad estremamente eccitato. Qualcosa, avvenuta in quel breve lasso di tempo, aveva destato la sua virilità come se avesse ingerito un potentissimo eccitante. Forse, lo schiaffo stesso che mi aveva dato prima, l’aveva fatto sentire padrone, inorgoglito la sua potenza di maschio. Dovevo sapere ... “ Sculacciami Antonio …! ” lo incitai dopo avergli liberato il membro ed essermi messa col sedere in aria, verso di lui, nella più classica posizione atta a quella bisogna. Dopo una breve esitazione calò il suo palmo sul mio sedere con poca convinzione, come se temesse di esagerare. “ Più forte. Mettici più forza. Non ti ho nemmeno sentito …! ” lo ripresi, afferrandogli il membro con entrambe le mani. Solo al terzo colpo, dato con molto più vigore del secondo, capii che a mandarlo su di giri era stato lo schiaffone che mi aveva ...