1. L'amante prof. 3 - “grazie ancora... mi hai fatto davvero una bella sorpresa. un regalo speciale, giovane e inatteso”


    Data: 18/10/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: siempreganas

    ... ognuno a riempirle un buco mentre lei fissava i miei occhi. Avevamo parlato altre volte di quel sogno comune a tante donne, ovvero di trovarsi tra le mani e le attenzioni di più uomini. Era una cosa che la faceva eccitare enormemente, ma le metteva troppa paura realizzarla concretamente.
    
    Non ci vedemmo per alcune settimane, le vacanze scolastiche e altri impegni ci impedirono di incontrarci. Ciò non fece però che aumentare il reciproco desiderio, e mi diede il tempo per organizzare per bene il prossimo appuntamento. Fingemmo entrambi di avere una riunione pomeridiana, come scusa da presentare ai nostri rispettivi partner. Le diedi finalmente appuntamento per le 14:30 di un giovedì piovoso. Quando arrivò ero al tavolo del salotto con un ex alunno. Rimase interdetta, stupita. Le chiesi di aspettare un secondo sul divano perché dovevo finire di dare alcune indicazioni a quel ragazzo che intendeva presentarsi ad un concorso, e mi aveva chiesto un aiuto. Era un bel ragazzo, prestante. Un po' ingenuo, come tanti ragazzi della sua età, quando hanno a che fare con gli adulti. Lei era davvero incredula. I nostri incontri erano segreti, un testimone era inconcepibile. La invitai al tavolo, dicendole che effettivamente anche il suo apporto sarebbe stato interessante, le sue conoscenze scientifiche e la pratica dell'ambiente universitario potevano essere utili a quel giovane. Anche se recalcitrante, si mise a sedere e cominciarono a discutere sui suoi progetti e sulle necessità ...
    ... relative a questo concorso. Era un ragazzo davvero gentile ed educato, che suscitò in lei un'immediata simpatia, e stimolò il suo istinto materno , protettivo. Portai da bere e cominciammo a chiacchierare, rilassandoci. Dopo un'ora eravamo già quasi brilli. Proposi un gioco, garantendo una sorpresa. Entrambi accettarono anche se con un po' di imbarazzo. Avevo comprato in un negozio di cinesi dei foulard, ne misi uno sugli occhi del ragazzo, e gli dissi di attendere in piedi i miei comandi. Lei mi guardò, terrorizzata, faceva cenno di no con la testa, forse immaginando dove volevo andare a parare. Bendai anche lei. Misi della musica e cominciai a ballare con lei, lentamente, per farla rilassare. Stiamo ballando, dissi affinché mi sentisse il ragazzo, ora toccherà anche a te. La baciai e le accarezzai il sedere. La sto baciando, dissi, magari dopo toccherà anche a te. Stava immobile, rigio. Presi un bicchiere, lo colmai con un amaro e lo misi nella sua mano. Bevi, gli suggerii, e trangugiò tutto avidamente. Riabbracciai lei, mettendomi stavolta accanto a lui, che poteva quindi sentire distintamente persino il nostro respiro. La accarezzai ancora, poi la spinsi in basso per farla inginocchiare. Mi sbottonai tirai fuori un'asta già turgida e la avvicinai alle sue labbra. La prese timidamente in bocca. Mi sta facendo un pompino, pronunciai ansimando, magari.... e lasciai la frase in sospeso. Lui respirava forte, guardai i suoi pantaloni che si gonfiavano, e la sua mano che cominciava, ...