1. Ancora la troia e il cuck con amélie


    Data: 19/10/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: LucasFromParis

    ... rosse mentre squittiva.
    
    Amélie ed io, coppia diabolica, ci accanimmo da un lato per umiliare lui e dall’altro per dare il massimo del piacere a lei. Dopo la lingua venne il nostro fidato Magic Wand, la Ferrari dei vibratori. Lei non ne aveva ancora mai avvertito il tocco. Sobbalzò e godette come una cagna. La larga superficie di gomma stimolava le labbra e il clitoride assieme. Le variazioni di velocità e la sapienza della mano di Amélie finirono di devastarla in orgasmi a lunghe ondate mentre ancora forzavo il cazzo nella sua bocca aperta per l’intenso piacere che stava provano. Non ci limitammo a questo. Amélie l’avrebbe scopata con naturalezza. Vidi lo strapon; una estremità sparì nella fessura fradicia della mia donna. Che usò l’altra esattamente come un uomo avrebbe usato il suo cazzo. Lo tenne in mano con aria di soddisfazione, lo strofinò lentamente lungo il clitoride della troia per infilarlo con decisione. Erano magnifiche queste due bionde una sull'altra. I loro seni nudi si toccavano. Una era sdraiata con le cosce aperte, l’altra la montava con forza dominandola.
    
    Quando poi mi unii con decisione le ragazze erano talmente eccitate che non desideravano altro che un vero cazzo, caldo, a rimpiazzare quel silicone inerte. Non ebbi alcuna difficoltà a sbatterle. Entravo nel burro. Entrambe a quattro zampe come due cagne in calore, fianco a fianco, si offrivano a me. Ne abusai a lungo. Ne abusai colmando il mio desiderio di loro. Ne abusai afferrando i loro ...
    ... capelli. Ne abusai tenendo la mano premuta sulla nuca e obbligandole a inarcarsi senza fare storie. Improvvisamente il cornuto ebbe un soprassalto di audacia. Si avvicinò ad Amélie e le carezzò la schiena. Mal gliene incolse. Subito lei si voltò: malizia, divertimento e perversione brillavano di mille luci nei suoi occhi. La sua frase fu perfetta. Il suo tono fu perfetto. Il suo sguardo fu perfetto: “Ti stai comportando male mio caro, adesso sono obbligata a punirti!”. Più del relativo dolore che lui provò alle nuove bacchettate, fu il senso di sottomissione a mordergli il cuore profondamente. Il suo cazzo rimaneva teso. Non avrebbe avuto alcuna carezza; nessuna bocca lo avrebbe sollevato dal desiderio che premeva in lui. Non avrebbe goduto di quei corpi.
    
    Anzi, era pronto per lo sfregio supremo. Credo che per un cornuto vedere la sua donna inculata dal bull sia davvero l’essenza suprema. Quale atto di possesso e profanazione può mai essere più intenso? Quale gesto lo può rendere maggiormente conscio della sua condizione di cornuto? Amélie fu perfetta ancora una volta. Gli ordinò di guardare bene, mentre lei divaricava le natiche della puttana. Il suo ano rosa e palpitante era esposta alla vista di tutti. Non perse un solo dettaglio di quelle penetrazione. Vide distintamente il momento il cui la cappella superava le deboli difese di S. Udì il suo primo gemito di dolore e piacere. Osservò l’inesorabile avanzata che stava dilatando il culo della sua adorata mogliettina. Quella ...