1. Ricordi di pivello. 02. settimana bianca


    Data: 19/10/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: pierpatty6151

    ... incazzata nera. Un gelido brivido mi scende per la schiena, facendomi evaporare la fame. Per nascondermi pianto il muso nella tazza e continuo a sorseggiare il the.
    
    Anna sembra incazzata nera, il terrore m'invade forse vuole rivelare a tutti il nostro incontro notturno.
    
    A salvarmi arriva Luigi, già pronto per uscire, ed esordisce con:
    
    "Allora io vado a fare gli abbonamenti... Anna, vieni con me!"
    
    Il gelido silenzio è più di una risposta negativa.
    
    "Capisco... sei incazzata... vado da solo... a dopo." Ed esce sbattendo la porta.
    
    Il sangue riprende a scorrere. Non è arrabbiata con me.
    
    Alla spicciolata saliamo tutti nelle camere a prepararci. Una mezzoretta dopo, siamo tutti pronti ad affrontare la prima giornata di sciate.
    
    Una mezzora dopo, tutti pronti. In gruppo percorriamo a piedi e sci in spalla i quattrocento metri che ci separano dalla partenza dell'Ovovia. Dove ci aspetta Luigi, che subito inizia a distribuire gli abbonamenti.
    
    Anna prende il suo, e senza parlare s'infila solitaria nella cabina disponibile. Iniziando a salire con sconosciuti.
    
    Lucia saluta festosamente il bel maestro della sera prima. Iniziano la risalita, fissandoci appuntamento per le piste.
    
    Antonio ed io, ultimi del gruppo, saliamo su una cabina vuota. Salgono anche due ragazzotte, e iniziano a parlottare in tedesco. E chi la conosce questa lingua, cerchiamo di comunicare con il poco inglese che conosciamo. Comunque sia, noi cerchiamo di farci capire, ma senza successo. ...
    ... Esse parlottavano fitto-fitto ridacchiando, almeno capiamo che gli siamo simpatici.
    
    In venti minuti siamo a quota 1500, scendiamo e troviamo gli altri già con gli sci ai piedi. Ad eccezione di mia madre che non sa, e non vuole imparare, preferisce il dolce ozio nel solarium.
    
    Io vorrei approfondire i discorsi con una delle due belle tedescone. Ma Anna mi rapisce, costringendomi a salire sulla seggiovia con lei. Che succede?
    
    Il doppio seggiolino parte. Anna osserva lo scorrere dei pini sotto di noi. Ed io aspetto con ansia. Lei attende di essere distante da tutti e inizia con voce seria.
    
    "Stanotte sei stato molto stupido e anche molto fortunato; Luigi per poco non ti scopriva a segarti".
    
    Continuando ad osservare i pini prosegue:
    
    "E' uno stupido geloso, pensa che nel corridoio ci fosse tuo padre".
    
    Dopo una risatina nervosa, addolcisce la voce e riprende, mentre io rimango sorpreso e ammutolito:
    
    "Tu mi ecciti... e mi piacere il sesso con te... ma dobbiamo stare molto attenti a non farci scoprire... ti rendi conto che gran casino se fossimo scoperti".
    
    Balbetto un qualcosa dandole ragione. E lei:
    
    "Hai mai fatto sesso con una donna?"
    
    "No, mai l'ho fatto solo alcune seghe e qualche carezza a un paio di ragazze".
    
    Mi guarda negli occhi e aspetta alcuni secondi, sembra che ricerchi il coraggio di parlare. E poi tutto d'un fiato:
    
    "Voglio sverginarti io... voglio sentire il tuo cazzo vergine tutto dentro di me... sarò la tua nave scuola... il solo ...
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