1. In famiglia ci si aiuta - Capitolo 4


    Data: 21/10/2019, Categorie: Incesti Autore: Empire1

    Nei giorni successivi tutto procedette come d'abitudine: lavoro, casa, casa, lavoro. Una settimana esatta dopo il nostro primo incontro decisi che era giunto il momento di dare il cazzo a mia suocera. La chiamai al telefono nel pomeriggio. “Ciao Lucia, come stai?” “Ciao Claudio, che piacere sentirti! Sai, stavo giusto pensando a quello che abbiamo fatto una settimana fa.” “Brava!”, risposi io e aggiunsi: “Ma ci stai solo pensando o stai anche facendo qualcosa?” D'altra parte del telefono ci fu silenzio. Per Lucia quella non era la solita conversazione telefonica. Poi rispose: “Effettivamente mi sto... accarezzando.” “Bravissima!” Ribattei io. “Io invece stavo pensando che non ho ancora visto la tua figa…” Quella conversazione la metteva un po' a disagio, ma c'era anche una certa eccitazione nel parlare di certe cose al telefono. Così disse: “Lei è ansiosa di conoscerti.” “Questo mi fa molto piacere Lucia. Domani pomeriggio sono riuscito a liberarmi dagli impegni in ufficio e verrò da te.” “Cosa?” Disse Lucia sorpresa. “Qui a casa mia?” “Certo, l'hai detto tu stessa; è ora che io e la tua fighetta ci incontriamo.” “Ma qui c'è mio marito Marco, non possiamo!” “Lo sai che a casa mia ci sono i bambini.” Ribattei. “E non vorrai andare in qualche motel? Sono sicuro che troverai una scusa. A domani alle 4.” Riattaccai prima che potesse controbattere. Avrei certamente potuto portarla in un motel, magari l'avrei fatto più avanti, ma la prima volta volevo scoparmela a casa sua, ...
    ... sotto lo stesso tetto dove viveva con il marito. Volevo marcare il territorio. Questa volta ebbi cura di avvertire mia moglie anticipo. La sera, a letto, le dissi: “Domani vado a trovare i tuoi”. Ero stato volutamente vago, ma lei aveva capito benissimo. “Cosa?” Domandò con sincero stupore. “Domani va dai miei?” “Esatto.” “Sei un porco!” Rispose. La voce sembrava risentita, ma io conoscevo mia moglie. Quella era tutta scena, tipica di quando le proponevo di fare qualche porcata e lei veniva colta di sorpresa (ma poi partecipava sempre con entusiasmo). Sapevo come verificare se stava bluffando. Le misi una mano sulla figa e entrai con un dito. Era fradicia. “Mi sembra che la tua fighetta sia eccitata all'idea...” “E cosa farai?” Chiese mia moglie. “Dimmelo, tanto lo so che hai già programmato tutto.” “Non è vero!” Mentii, “e poi non è più bello se te lo racconto dopo?” “Ma io non resisto fino a domani.” Protestò muovendo la mia mano sulla sua fichetta. “Va bene, facciamo che mentre sono dai tuoi cercherò di mandarti qualche messaggio. Vuoi anche le foto?” Scherzai, ma mia moglie disse: “Non so…” Ci stava pensando! “Tu mandamele, io magari non le guardo…”. Nel frattempo la mia mano aveva cominciato a muoversi di sua iniziativa e in breve tempo feci venire mia moglie, che si addormentò soddisfatta. Il giorno dopo, alle 4 del pomeriggio mi presentai a casa dei miei suoceri, una bella villa su due piani alla periferia della città. Lucia mi aveva mandato un messaggio con la scusa che ...
«1234»