1. In famiglia ci si aiuta - Capitolo 4


    Data: 21/10/2019, Categorie: Incesti Autore: Empire1

    ... nel mio letto.” “Perfetto!”, pensai tra me. “Nessun problema”, dissi a mio suocero, “vai pure tanto noi abbiamo da fare.” Mia suocera mi lanciò un'occhiata poi aiutò suo marito ad alzarsi e disse: “Carlo, scusaci per qualche minuto, torno fra poco.” I due si incamminarono verso la loro stanza da letto, al piano di sopra. Io rimasi lì ad aspettare, pregustandomi ciò che stava per accadere. Tirai fuori il telefono e scrissi a mia moglie. “Sono dai tuoi. Tutto bene.” Lei mi rispose subito. “Cosa succede?” “Tua madre ha accompagnato tuo padre di sopra a dormire. Io sto aspettando in cucina. Tua madre ha deciso di sedurmi.” “Perché?” chiese lei. Le scrissi del vestito di sua madre. “E brava la mammina!” rispose lei. Sentii da sopra la porta della camera chiudersi. “Devo andare,” scrissi, “ti faccio sapere.” “Mi raccomando!” Rispose lei. Mia suocera ritornò in cucina. “Per un po' dormirà,” mi disse con aria maliziosa. “E tu come fai a saperlo?” risposi io insospettito. “Perché gli ho messo un tranquillante nel caffè. Non volevo si agitasse...” “Vedo che hai pensato a tutto. Come questo vestito…” Dissi avvicinandomi a lei e mettendole le mani sui fianchi. “Volevo provare a piacerti” ribatté lei. Io premetti il mio uccello contro la sua coscia e le dissi: “direi che ci sei riuscita.” Lei si strinse a sua volta conto di me e prendemmo a baciarci appassionatamente. “Dai, andiamo sotto.” Mi disse al termine del bacio. “No,” risposi io, “non c'è ragione di andare altrove quando ...
    ... abbiamo un sacco di spazio qui.” “Ma Marco è sopra in camera da letto! Disse Lucia allarmata. Io per tutta risposta la feci girare e piegare di pancia in giù sul tavolo della cucina. Questo mi permetteva di avere una perfetta visione del suo grosso culo fasciato dalla gonna. Cominciai a toccarglielo attraverso il tessuto. “Ti sei messa il vestito giusto, brava.” Le dissi. Poi trovai la cerniera che chiudeva la gonna. L'aprì e la sfilai. Le sue chiappe erano incorniciate da un minuscolo perizoma e da due autoreggenti nere. A quella visione il mio cazzo divenne durissimo. Continuai a toccare quelle belle chiappe. Lucia sembrava totalmente sottomessa e appagata da quella situazione di dominazione. Mi venne in mente che quella scena mia moglie doveva vederla. Mentre continuavo ad accarezzarle il culo estrassi il telefono dalla tasca dei pantaloni e scattai velocemente una foto, con l'intento di spedirgliela più tardi. Ora però avevo altro da fare. La feci girare e sedere sul tavolo. La baciai e di nuovo le nostre lingue si intrecciarono. “Ti piacciono le mie mutandine?” Chiese lei. “Molto! Ma adesso fammi vedere le tue tettone.” Lucia non se lo fece ripetere: si tolse la giacca e si sfilò la maglietta attillata. Un reggiseno di pizzo nero conteneva le sue grandi mammelle. Con un gesto veloce se lo tolse e davanti a me apparvero due grosse tette, quinta misura, con i più lunghi e turgidi capezzoli che avessi mai visto. La prima cosa che feci, questa volta, fu di abbassare la mia bocca ...