Episodio-6 libera di godere. sotto i colpi del mio amante. - Racconti Erotici

Episodio-6 libera di godere. sotto i colpi del mio amante.

... avessero avuto il mio permesso di farlo.

Mi piaceva esibirmi ai loro sguardi desiderosi e godevo dei piccoli colpi di vento che di tanto in tanto facevano svolazzare la gonna e permettevano di soddisfare un poco, la libidine ed il desiderio che ardeva i presenti, facendo vedere buona parte delle mie cosce scoperte e senza calze. Anche i negozianti, quando credevano che non li sentissi facevano apprezzamenti sul mio corpo … -“Mamma come s’è fatta bona”- -“Beato chi se la scopa”- -“Ha un culo che ci lascerei il cazzo dentro per giorni interi”- -“Ha delle tette che non mi stancherei mai di baciare, leccare e succhiare”- Sono solo alcuni dei commenti che ero riuscita a sentire. Sono rientrata a casa con la spesa, ho mangiato della frutta e mi son messa sul divano accendendo la tv.

Uno squillo di telefono ha richiamato la mia attenzione, era Maria, tutta dispiaciuta mi ha detto che il giorno prima, siccome non ero potuta uscire io, non è uscita nemmeno lei, perché solo di me si poteva fidare, anche perché Peppe non faceva altro che chiederle se mi ero fatta sentire. Le ho ripetuto che non potevo lasciare i familiari come una ragazzina qualsiasi.

-“Io sono una donna sposata, la sera devo essere a casa non posso mica inventare stupide scuse”-

-“Se non puoi uscire la sera perché non usciamo il giorno? Adesso per esempio hai da fare qualcosa?”- No, adesso mi sto godendo un poco di riposo sul mio divano. –Allora, adesso chiamo Peppe ed usciamo subito…”-

Non mi ha dato ...

... nemmeno il tempo di replicare ed ha chiuso, Ho provato a richiamarla subito per dirle che non era il caso, ma il telefono era già occupato. Mi ha richiamato dopo nemmeno 2 minuti e mi ha detto che mi avrebbero aspettato sempre vicino alla gelateria per prenderci un gelato e godercelo in pace a casa di Peppe…

-“Non è il caso, sentimi, io non posso, sono sposata, vai tu da sola…”-

-“Dai, vieni, ti spettiamo”- è stata la sua risposta.

Ho pensato che non era il caso di andare all’appuntamento, anche perché io non avevo risposto di sì, ma poi mi sono tornate in mente le parole di Mario…

-"Scoprirti libidinosa, vogliosa di cazzo, mi eccita e mi stuzzica la fantasia erotica e forse un giorno io stesso ti porterò un uomo, o addirittura uno o due neri, per farti scopare da loro insieme a me e riempirti fino in fondo tutti i buchi”-

A mio marito faceva piacere se mi comportavo da troia libidinosa, ed il pensiero di poter incontrare di nuovo Peppe mi ha messo un indicibile desiderio in mezzo alle gambe. Mi sono perciò rimesso il vestitino che avevo tolto e sono uscita dirigendomi all’appuntamento con Maria ed i due maschi che già sapevo erano impazienti di portarci a casa di Peppe, non per parlare ma con scopi che s' intrecciavano con quelli che il mio stesso corpo già stava reclamando, immaginando che a breve sarebbe stato oggetto del piacere di un uomo arrapato che già sapeva quanto io fossi debole al richiamo della carne. Infatti, solo il giorno prima aveva detto che la ...