Sosta di lavoro a forlì
Data: 23/10/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: forrestsherman
... seria verso la fine del lungo corridoio, sorrise e mi fece cenno alla telecamera di sorveglianza…Poi aprì la stanza a me destinata…disse “prego” con fare altezzoso…appoggiò i bagagli sui tavolini e mi guardò sempre sorridendo, tirai fuori cinque euro e glieli misi in mano. Lui disse, facendo una faccia triste, “non pagare Samar, non soldi, amore”, e sorrise… Il comportamento mi disarmò…sorrisi anch’io …dissi non si può fare Samar, sei bello, ma io sono sposata…non posso..”
Lui disse, “tu pensa, se vuoi, ordini la cena e Samar viene , dopo le 10, la porto io, tu dici cena alle 10..ok?”
Ero imbarazzatissima, per levarmelo di torno gli dissi, “ok, grazie Samar, Ci penserò! ..ma non aspettarti che lo faccia, grazie comunque, ciao”
Lui andò alla porta, poi si girò e disse “ voglio te, voglio amarti” e fece cenno di un bacio con la bocca.
Io dissi a voce alta “basta! Esci!” ma in modo poco convinto, il segnale era che l’avrei fatto ! ….Mi ero eccitata al pensiero...
Rimasta sola mi dissi che avrei potuto di stare un pò al suo gioco e lasciarlo un pò fare, eccitarmi ancora, prima di rispedirlo, n bianco, in camera sua e poi magari soddisfarmi da sola…
Aprii le valige e misi in ordine un pò le mie cose, qua e la per la stanza, poi mi chiusi in bagno, più che altro per mettere a fuoco i miei pensieri e decidere la mia prossima strategia.
Riempii la vasca e mi ci immersi, pensavo sempre al ragazzo, come sarebbe stato scoparlo, e la fantasia mi indusse a dirigere ...
... la doccetta sulla figa, e il flusso caldo mi pervase, insistetti, mi toccavo il clitoride con l’altra mano, e l’orgasmo venne fulmineo…
Pensai….lo voglio...che figura, una seria professionista, sposata, scopare un valletto…poi dicevo, perché no? in fondo Lady Diana scopava stallieri e guardie del corpo… e sui marito era contento.
Decisi, presi il telefono del bagno, stando nell’acqua e telefonai a mio marito. Pensai, cosa dico ? Gli dico che forse potrebbe piacergli se fottessi un egiziano.. .mai più…Hmm, no, meglio prenderla larga.
Iniziai quella telefonata, dapprima pò imbarazzata, poi sempre più divertita, a mio marito raccontai dei miei affari, ma trascurai il mio dubbio…
Poi decisi, mi ci volle un buon quarto d’ora per darmi una sistemata, poi mi stesi sul letto e chiamai il servizio, ordinando la cena per le 10.
Asciugai i capelli e mi truccai leggermente con un filo di mascara e un leggero eyeliner, per non dare l’impressione di essermi truccata per lui.
Indossai un completino intimo color viola ed una sottoveste di seta bianco perla e sopra l’accappatoio bianco dell’albergo.
Decisi di non indossare calze nè scarpe, rimanendo con le pantofole di tela bianche messe a disposizione dall’albergo.
Poche gocce del mio profumo, sui polsi e sul collo, incorniciavano quel mio essere un pò puttanella, quella sera. E finalmente uscii dal bagno.
“Sei mio, Samar, !”, pensai, divertita all’idea di quello ragazzo che arrivava con il carrello apparecchiato e ...