Sosta di lavoro a forlì
Data: 23/10/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: forrestsherman
... il suo pisello.
Alle 10 e un quarto bussò forte..e io aprii, dicendo, ma si bussa così in camera di una signora”.
E lui: “sono ansioso …per farle piacere, Signora”
Lui intanto aveva sistemò con abilità la stanza, organizzando un vero e proprio angolo da cena, avvicinando il carrello ed una poltroncina ai piedi del letto matrimoniale.
Aveva poi scelto con cura la miglior illuminazione possibile e cambiato la musica dalla, che ora suonava una suadente musica longue.
Mi accomodai ai piedi del letto, con lui sulla poltroncina ed alzammo, divertiti, i coperchi di quel che aveva ordinato; salmone, pane integrale, formaggio con miele e macedonia.
Spizzicammo con piacere quella cena, mentre ci raccontavamo qualcosa delle nostre vite, così tanto diverse tra loro.
Poi mi alzi dal tavolino con l’accappatoio un po’ aperto, la sottoveste che faceva vedere il completino intimo viola..
Questo indicò a Samar, cosa volevo e dopo aver leggermente aperto le mie cosce, iniziava a risalire sotto l’accappatoio, fino a raggiungere la sottoveste.
Quella insolita situazione, quelle dita e quelle labbra che realizzavano le fantasie che dichiaravo a mio marito erano mentalmente più eccitanti di quanto stavo fisicamente provando, pensai, ma poco dopo mi accorsi che quel piacere era anche fisico e quelle dita erano arrivate sin dove il mio corpo era più sensibile a quelle attenzioni.
Tutti i miei uomini, mi accorsi, erano stati più vecchi di me, avevo sempre scelto uomini ...
... socialmente affermati e quindi più maturi di me.
Fino a quella sera. Ora invece quel ragazzo, così lontano dai miei gusti, mi stava prendendo o forse ero io che mi stavo dando a lui, lasciandomi travolgere da un desiderio mai provato che mi spingeva a lasciarmi andare.
Lo guardai, lui sorrise. Lo guardai con occhi nuovi, dovevo ammettere che era molto bello, e anche attraente.
Mi sentivo la figa aprirsi, dovevo controllarmi, me la sfiorai con la mano, era calda , palpitante…Con uno sforzo e anche motivata da un po’ di paura di passare il limite, non era bene andare avanti...cercavo la forza per fermarmi, dissi “senti, Samar… è stato bello, ora però andiamo a dormire…” mio marito mi chiamerà alle 11…non andiamo oltre…. Ma lo dissi in modo poco convinto…
Lui disse “ l'ho vista, vedo che coli già…ti vorrei toccare... ti faccio godere! “ e lo racconti a tuo marito, lui godrà …
“ cosa? Non se ne parla! “ non siamo dei pervertiti ! “...mi fingevo scandalizzata.
Lui impassibile con fare professionale da perfetto cameriere, disse “ Va bene signora, ora vado ma perdi molto ... accarezzando il suo coso che si intravedeva gonfio sotto i pantaloni leggeri. Si avviò verso la porta.
Mi dissi…. La mia figa mi disse ..”Non puoi lasciarlo andare!”
Lo fermai con un braccio. Lui sorrise di nuovo e si sedette, io era in piedi, titubante, davanti a lui…” Sollevi la vestaglia” - mi intimò.
Rossa in viso, alzai l’accappatoio, fino alle cosce. Lui si alzò, mi venne vicino e ...