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Luana XI - Galeotto fu il traghetto
Data: 23/10/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: VicentinoGrey
... scabrosi e mi fa stare in pace con me stessa. Ti va se ci vediamo stasera, dopo cena? - Volentieri. Ci vediamo qui alle nove? - Ok. A dopo. Il cielo era striato da nuvole viola e fucsia e i due giovani passeggeri, dopo i saluti iniziali, rimasero per un po’ in silenzio ad ammirare i colori della sera. Luana scoprì di sentirsi libera di parlare di ogni argomento. Haki sorrideva spesso e le dava un senso di tranquillità che sembrava sgorgare dalla personalità di un adulto. Il tempo passava velocemente e solo un’improvvisa folata di brezza fresca fece decidere ai due amici di scendere sottocoperta. - Vieni nella mia cabina a chiacchierare ancora? – le propose Haki – è la numero 340. - Se è per chiacchierare, vengo, ma prima passo ad avvisare i miei genitori che sono alla 302. Ma tu hai una cabina singola? - No. Viaggio con mio fratello maggiore, ma lui è sicuramente al bar a guardare la TV. Senti…io passo a prendere qualcosa da bere e tu intanto avvisi i tuoi che resti in giro per un altro po’ di tempo. Luana assentì e fece quanto concordato. Attese davanti alla cabina di Haki per pochi minuti. Lui arrivò con due bicchieri pieni di liquido scuro. - Spero ti piaccia il cuba libre – le disse – avevo voglia di qualcosa di dolce e forte allo stesso tempo. - Non l’ho mai bevuto, ma mi fido di te. Il ragazzo aprì la cabina e fece entrare Luana. Appoggiò i bicchieri su un tavolino e chiuse la porta. - Facciamo un brindisi all’amicizia! - D’accordo – accettò Luana, sollevando un ...
... bicchiere. Bevve due lunghe sorsate e poi strizzò gli occhi. - Ma che cosa c’è dentro? Mi brucia la gola! - Coca cola e rum. Non sapevi com’è fatto? - No! E poi non sono abituata a bere alcolici. - Aspetta qualche minuto e poi ne puoi assaggiare ancora: devi abituare il tuo organismo a sopportare l’alcool. Ma adesso, vieni qui. Haki la prese per le spalle e la baciò su una guancia, delicatamente, e poi fece lo stesso con l’altra. Le prese il lobo tra le labbra carnose e subito dopo afferrò la sua mano e la fece appoggiare sulla zip. - Ecco: ora puoi sentire come si ingrossa per merito della tua bellezza. - No, dai, non mi serve sentirlo sotto le mani. La ragazza tentò di togliere la mano da quella imbarazzante posizione, ma Haki la teneva bloccata. Il viso di Luana si imporporò: imbarazzo e alcool la stavano stordendo. Sotto la mano sentì il membro che premeva spudoratamente contro la lampo. Immaginò le sue dimensioni e il suo sesso si inumidì. L’altra mano di Haki si appoggiò al suo seno e lo sfregamento del reggiseno contro il capezzolo la fece respirare a fondo. - Ti piace se ti accarezzo così? - Haki, no … per favore, no. Ho i seni sensibili… e ci vuol poco … a farmi male – tentò di difendersi con poca convinzione, con la voce interrotta da sospiri. Il ragazzo non smise di toccarla e di farle muovere la mano sopra il suo pacco. Abbandonò il seno per slacciare il bottone dei jeans e abbassare la lampo. La mano di Luana ora era sopra i suoi boxer tesi e la curiosità ebbe la meglio ...