Maremma, sogno di un incontro....
Data: 24/10/2019,
Categorie:
Etero
Autore: zvi
... invitante sul pavimento aspettando di ricevere chi lo apprezzi più delle poltrone. È stato sapientemente collocato fra le poltrone e il camino.
Lei è lì, in piedi su quello stesso tappeto e sta fissando le fiamme quasi come se ne fosse ipnotizzata. Tiene fra le mani un bicchiere panciuto con del liquido ambrato che va pian piano scaldandosi col calore delle mani. Dolcemente si siede a terra, sul tappeto, appoggiando la schiena alla seduta di una delle poltrone. La chioma castana, folta, ribelle si muove, quasi danza, appoggiandosi lievemente ai cuscini della poltrona.
Il suo aspetto è quello di una donna sicura, in pace col mondo. Tiene gli occhi chiusi e, ogni tanto, porta alle labbra il suo bicchiere. Il liquido scende piano nella gola, assaporato con piacere.
All'esterno è già buio e l’intera stanza è in penombra. Solo il riverbero del fuoco offre un poco di luce…luce calda e riposante…morbida e carezzevole. Una musica, un pezzo di musica suonato da mani speciali, a volume bassissimo accompagna i suoi pensieri, accarezzati dalla voce suadente del cantante: profonda, calda, sinuosa e avvolgente. Il profumo di fiori colti da poche ore si mescola a quello della legna che arde saturando l’ambiente di piacevolezza d’insieme.
La guardo: è così rilassata che la si potrebbe pensare “addormentata”. Dopo averla ammirata a lungo (so che mi aspetta) mi muovo lentamente… arrivo piano, silenziosamente, in punta di piedi, tuttavia lei mi percepisce…. Socchiude gli occhi e mi ...
... sorride. Un sorriso che è un capolavoro di gioia e che diffonde un piacere intenso, che viene da dentro. Gli occhi, neri come il carbone, riflettono la danza rossa del fuoco, rosso e nero. Le sorrido.
Poi vado in fronte a lei, mi siedo a terra… fra le sue gambe… appoggiando la mia schiena sul suo petto. Sento il suo seno muoversi, come contrarsi. Contrazioni di piacere.
Ho in mano un libro di poesie e inizio a leggergliene una. La luce è veramente poca… ma a me non serve. Quella poesia la so a memoria. Il tono di lettura è basso, forse un po’ roco, ed è accompagnato dal melodioso canto. Poi la poesia finisce, la musica anche….
Lei gentilmente e con decisione poggia il suo calice a terra. Mi toglie il libro dalle mani appoggiandolo accanto al suo bicchiere. Quindi mi cinge strettamente e con passione facendomi aderire ancor più al suo seno che, improvvisamente, è divenuto come un grande porto accogliente. Con una mano mi costringe a reclinare il capo all'indietro, iniziando a baciarmi. Mi sento dolcemente vinto da una forza superiore che non intendo combattere. So già come andrà a finire questa battaglia…. Ho deciso che mi arrenderò, totalmente…
Chiudo gli occhi e lascio che la mia Madonna sia la vincitrice!
Mi bacia con passione, la fronte, le guance, il collo e poi finalmente le sue labbra trovano la mia bocca, che l’attende ansiosa. Iniziamo a baciarci. Il suo seno preme sulla mia nuca e lo sento muoversi, caldo, sulla mia testa incassata nel mezzo. Sento la ...