Cornuto inconsapevole
Data: 24/10/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: benves
Si chiamo Serena, ho 45 anni e vorrei raccontarvi la mia storia:
Sono felicemente sposata ed ho 2 figli adolescenti, vengo da una educazione cattolica molto ferrea ma, ho adeguato le mie esigenze al mio credo.
Mi sono fidanzata con Giulio che avevo 17 anni, lui è stato il mio primo ed unico uomo fino al momento in cui, andrò a raccontarvi...
Non sono una bellezza assoluta, alta poco più di un metro e cinquanta, bionda occhi verdi e fisico minuto ma, da giovane avevo i miei corteggiatori.
Ho perso la verginità con Giulio prima del matrimonio, per amore andai contro ai dettami della mia fede cattolica.
Il nostro rapporto si è sempre basato su reciproca fiducia e complicità.
Poi Giulio si è ammalato e, con la malattia, è diventato impotente. Avevo 40 anni quando è accaduto, pensavo di aver esaurito lì la mia vita sessuale e cercai di rassegnarmi.
Grazie alla mia religione sono riuscita a reprimere i miei istinti, comprendendo la malattia di mio marito, fino a quando...Gianni è entrato nella mia vita !
Lavoro come commessa in una catena di negozi di elettronica, Gianni è stato da poco assunto come esperto informatico e si occupa appunto del reparto computer etc.
Ha 10 anni meno di me, un timido non bello ma fascinoso.
Rimasi colpita da lui ma, mai e poi mai mi sarei fatta avanti, avendo una situazione familiare ben definita che non volevo sconvolgere.
Lavoravamo di volta in volta in reparti vicini, con lui si stava instaurando un rapporto di ...
... amicizia, non ci provava ed io con l'abbigliamento ed il comportamento, non davo adito a fraintendimenti.
Diventammo col tempo buoni amici, grazie al mio fare materno divenni anche la sua confidente; mi raccontava della sua famiglia, della sua vita e talvolta anche di alcuni aspetti sentimentali dei quali voleva una interpretazione femminile.
Insomma la nostra amicizia cresceva come cresce sana e robusta una pianta che viene curata quotidianamente.
Sinceramente, vista la mia astinenza da sesso, talvolta invidiavo le sue partner, non per altro fosse solo perché venivano scopate. La notte, quando mio marito dormiva, mi masturbavo pensando di essere loro ed immaginando di riprovare la sensazione di avere un bel palo tra le gambe, riuscendo a venire anche più volte consencutivamente.
Inutile dire che a mio marito non dicevo nulla, per non umiliarlo della sua involontaria malattia ma, ciò comportava che io reprimevo dentro di me quell'istinto che, ne ero consapevole, prima o poi sarebbe scoppiato, sconvolgendomi la vita indelebilmente!
Ed infatti accadde l'irreparabile:
il calendario permetteva ai lavoratori usufruendo di un giorno di ferie di poter fare un ponte per 4 giorni, mio marito ottenne quel giorno io invece no; decidemmo per il bene dei ragazzi che lui sarebbe andato al mare con la famiglia ed io sarei rimasta a lavorare.
Mi sfogai con Gianni, il quale premurosamente si offri di tenermi compagnia dopo il lavoro, ed io accettai ingenuamente ed incosapevole ...