Cornuto inconsapevole
Data: 24/10/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: benves
... di ciò che poi sarebbe accaduto.
Fissammo, venne a prendermi sotto casa. Inutile dire che a mio marito dissi che andavo a cena da una amica.
Per non destare fraintendimenti mi vestii molto casual, jeans maglietta e golfino, non volevo illuderlo né altro.
Mi porto in un pub dove fanno musica dal vivo (avendo famiglia avevo perso i contatti con questo genere di locali).
Erano anni che non passavo una serata a bere e parlare tranquillamente.
Gianni era una ottima compagnia, un buon oratore ed al tempo stesso un buon ascoltatore.
Bevemmo della buona birra ed ascoltammo buona musica. La serata filava liscia da buoni amici.
Erano le 23 ed io non essendo abituata a far tardi iniziavo ad avere sonno, Gianni se ne accorse e propose di riaccompagnarmi a casa. Accettai.
Sotto casa per congedarmi, sbadatamente senza pensarci lo baciai teneramente sulla bocca.
Non l'avessi mai fatto, i miei istinti assopiti ebbero un sussulto come un lampo d'inverno.
Se ne accorse e ricambiò il bacio voluttuosamente, appoggiando le sue labbra alle mie e facendomi sentire la lingua.
Non so cosa mi prese, reminescenze adolescenziali mi balzarono alla mente, tirai fuori la lingua anche io e ci baciammo per un tempo che mi parve eterno.
Ero talmente inebetita che non mi accorsi della sua mano che palpava il mio seno, si era insinuata sotto il maglioncino, aveva sbottonato la camicetta, spostato il reggiseno e stava tintillando il capezzolo destro.
Ebbi un attimo di ...
... lucidità, l'istinto mi diceva di respingere quell'assalto ma il resto del corpo reclamava di assaporare sensazioni lontane.
Avevo perso il controllo di me, dissi solo “vuoi salire”?
Lui accettò senza neppure pensarci.
Mentre salivamo le scale pensavo alla cazzata che stavo facendo, stavo portando a casa un uomo che non era mio marito. Sapevo che mi sarei concessa totalmente a lui e che dopo avrei provato i sensi di colpa ma, malgrado questi pensieri, continuai a salire mano nella mano con quel giovane amante.
Pensavo a come io potessi piacere ad uno più giovane di me di 10 anni ma, il pensiero fu subito sopito dall'impulso che arrivava dal mio basso ventre.
Entrammo in casa, lo presi per mano e lo condussi in camera da letto. Non ero io, la madre e moglie razionale si stava sostituendo con una vacca in calore desiderosa di essere montata.
Senza parlare mi tolsi il maglioncino, la camicia era già stata sbottonata da lui, quindi fu facile toglierla. I jeans seguirono il resto degli indumenti. Rimasi davanti a lui con solo a dosso un completino intimo insulso ed insignificante da cui emergeva la mia trascuratezza perché, all'altezza della mia intimità, dal mio inguine uscivano peli non curati ed anche sgradevoli da vedere.
Gianni si avvicinò a me, senza parlare riprese a baciarmi; ero in tranche.
Ero come creta nelle sue mani.
Mi palpava in ogni parte del corpo, io ansimavo non vedevo l'ora di essere penetrata.
Mi sganciò il reggiseno che neppure me ne ...