04. luca – voglia di... fare!
Data: 24/10/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: vogliagay
... voglia, in tutti i sensi!", mi ritrovai a dire.
Rimase un attimo interdetto, forse si stava domandando se dovesse effettivamente interpretare la mia frase come era naturale interpretarla.
"Devo essere sincero, Luca. Mi hai fatto un'ottima impressione, ma in queste settimane sto "testando" diversi ragazzi e ragazze e ce ne sono un paio che come te potrebbero essere ok. Dimmi, perché dovrei prendere te al posto degli altri? C'è qualcosa in più che potresti fare o dare in questo lavoro rispetto agli altri?", mi chiese.
Me l'aveva servita su un piatto d'argento. Senza pensarci due volte, incoscientemente, chiusi il rubinetto dell'acqua, mi asciugai le mani e lo raggiunsi al di là del bancone. Gli sorrisi, mi abbassai, poi con una mano tastai il rigonfiamento sui suoi jeans, mentre con l'altra cominciai ad allentare la cintura. Alzai la testa e vidi che mi guardava sorpreso. Ma non disse una parola. Abbassai i jeans fino alle ginocchia. Subito dopo abbassai anche gli slip e afferrai con una mano il biscione che ne spuntò fuori. Ancora flaccido, era di dimensioni considerevoli. Lungo sui 16-17 cm e bello cicciotto.
"Mmmmmmmm, wow!", mi lasciai sfuggire. Mi ci avventai subito sopra. Pure moscio, facevo già fatica a prenderlo tutto in bocca.
Sospirò e lo sentii rilassarsi. Prese inoltre ad accarezzarmi la testa, come gesto d'incoraggiamento. Cominciai un avanti-indietro deciso e mi resi conto presto che ogni volta riuscivo a prendere sempre meno cazzo in bocca. Cazzo ...
... che ben presto arrivò al massimo delle sue dimensioni. Era mostruoso. Confermava l'impressione che mi fece qualche settimana prima in foto.
"Cazzo, ma è enorme!", esclamai. "Quanto cazzo è grosso?", domandai.
"23 in lunghezza. In larghezza non l'ho misurato, ma è grande come una lattina". Fece per allontanarsi, per prendere una lattina e mostrarmi che quanto diceva corrispondeva al vero.
"Oh, non c'è bisogno. Ho già visto in foto!", esclamai.
"In foto?", mi chiese dubbioso.
"Sì! Vedi, io e te abbiamo chattato un mesetto fa su Grindr. Io non avevo foto. Mi avevi mandato una foto del tuo cazzo, ma io non ero convinto. Forse ero impaurito. E quindi mi hai bloccato. Ma mi sono pentito! E ora finalmente ho tra le mani questo favoloso pezzo di carne!".
Sorrise ancora una volta. "Ah sì, mi pare di ricordare! Beh, allora basta parlare adesso, non sei d'accordo?", mi chiese, infilandomi il cazzo in bocca.
Ovviamente non potei che annuire con un cenno della testa e un mugolio non ben definito. Continuai a pompare, ma con grande fatica e praticamente solo su metà uccello. Di tanto in tanto mi staccavo, lo afferravo saldamente e lo rimiravo. La perfezione. Scuro, carnoso, pieno di vene e nervature in rilievo. Veniva voglia di infilarselo ovunque.
Dopo qualche minuto di questo servizietto, Omar mi prese per le ascelle, mi tirò su e mi rigirò. Armeggiò un attimo con la mia cintura, la slacciò e con entrambe le mani mi abbassò d'un sol colpo jeans e boxer, lasciando ...