Un weekend in germania – secondo giorno
Data: 24/10/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: PattyeFranco
... di Andreas, leccandolo per tutta la sua estensione, fino a farlo scorrere tra le mie labbra, quanto era duro ed eccitato. Questa volta era lui che ansimava per il piacere che stava provando, poi passai a Franco che era trepidante, anche il suo membro era disperatamente in attesa della mia lingua e delle labbra, che lo avvolsero scorrendolo con la lingua su e giù dal glande fino ai testicoli e poi stringerlo tra le labbra e affondarlo nella mia bocca. Mentre succhiavo, baciavo e leccavo l'uno, masturbavo lentamente l'altro.
Che dire? Ero sempre più ubriaca di quei due membri e sinceramente ben altre tentazioni sfioravano i miei pensieri, ma coscientemente mi trattenevo, quasi aspettavo di sentire le mani di quei sconosciuti ma attenti spettatori, forse anche loro si aspettavano un invito, ma avevo già per tempo chiarito con Franco e Andreas che non avrei permesso a nessun'altro di toccarmi. I pensieri e le tentazioni erano sempre forti, tanto che pensando a tutto questo, mi immersi profondamente sul membro di Andreas, mi ci tuffai con determinazione, sentivo le vibrazioni del suo membro, il sapore dell'eccitazione. Fu lui a fermare la mia decisione nel percorrere il suo membro, pregandomi di fermarmi, sarebbe venuto subito se avessi continuato con quella convinzione. Di conseguenza passai sul membro di Franco, anche lui tremendamente al limite. Con la stessa determinazione leccavo il suo glande per poi farlo affondare tra le mie labbra fino a continuare a scorrerlo, ma ...
... purtroppo lui non riusci a fermarmi per tempo, dopo una forte vibrazione del suo membro, mi scostò la testa appena in tempo ed esplose, godendo come un dannato. Subito prese il fazzoletto per ripulirsi, per poi alzarsi ed andare in bagno.
A questo punto si fece forte la voglia di essere penetrata, di risentire il membro di Andreas affondare dentro di me, ma volevo che anche Franco partecipasse a questa mia voglia.
Franco tornò dal bagno e vedendo che ero ancora intensamente attaccata al membro di Andreas, mi sussurrò: “ti consiglio di fermarti, credo stia per cominciare lo strip, non essere così ingorda”, poi sorrise. Con dispiacere mi fermai e mi misi a sedere tranquilla, sistemandomi il seno dentro la camicetta e il corsetto, mettendomi di nuovo seduta in mezzo a loro.
Purtroppo in quel modo si interrompeva quell'atmosfera di intrigo. Ma cavoli, non si può interrompersi così sul più bello, nel momento in cui ti assalgono certe voglie, il desiderio e l'eccitazione erano al massimo, anche Andreas mi guardò con una smorfia di dispiacere sul volto.
Ma inutile, io ero troppo infuocata, troppo eccitata, una di quelle situazioni in cui vuoi sentire mani ad accarezzarti ovunque, sentire la passera ininterrottamente piena di attenzione, così che sussurrai: “Andreas, ti prego, continua con le mani, non far spegnere quel fuoco che mi sta bruciando, non staranno tutti a guardare dove hai le mani, tanto le luci si accenderanno solo pochi attimi, quindi ti prego continua”. ...