1. IL CACCIATORE


    Data: 02/11/2019, Categorie: Etero Autore: Dark_Ghost, Fonte: RaccontiMilu

    ... a posto, un uomo è un uomo e si comporta da uomo.Spara quando deve, licenzia, smembra, provoca dolore.E' nella natura umana.Il sole disegnava riflessi dorati sulle foglie del bosco tranquillo regalandogli una piccola oasi di pace.Ma non era il meraviglioso spettacolo del bosco che si stava svegliando a donargli quella sensazione di pace seppure temporanea, era qualcos'altro, era la consapevolezza di essere il dominatore. L'unico col fucile.L'unico a poter elargire il dono della morte con semplice ed ineluttabile facilità. L'unico a trarne piacere.Un movimento repentino alla sua destra, il Cacciatore si bloccò ad osservare il punto esatto dal quale il rumore era nato e morto.L'immobilità delle foglie ora sembrava schernirlo come gli sgargianti colori dei funghi velenosi calpestati dai suoi piedi.Sfiorò il cane del fucile per prepararsi.Non c'erano animali pericolosi in quel bosco. Solo volpi, fagiani, a volte piccoli cinghiali del tutto innocui.Era lui quello pericoloso. Solo lui. Come sempre.Un nuovo movimento a circa trenta metri, visuale sgombra.Si accovacciò a terra, appoggiò la canna del fucile al tronco decapitato di una quercia, trattenendo il respiro, assaporando l'attimo in cui il sottobosco gli avrebbe servito la preda su un piatto d'argento.Una piccola volpe rossa, con due cuccioli al seguito. Si muoveva guardinga per proteggere la propria prole immaginò il cacciatore. Ma non ci sarebbe riuscita.Il Cacciatore sentì la famigliare scossa di adrenalina inerpicarglisi ...
    ... addosso come una ragnatela di istinti.La stessa scossa che sentiva quando firmava per acquistare una società e sapeva che l'avrebbe presto fatta a pezzi.La stessa che aveva percepito quando la segretaria s'era messa a piangere implorandolo perché quel lavoro le serviva per pagare l'affitto, la stessa che gli dava piacere quando la moglie nascondeva i lividi col fondotinta da settantacinque euro al flacone.Nel mirino la piccola volpe. Nel petto il cuore che gode prima del momento cruciale.E poi una voce alle sue spalle : � Anche tu a caccia?�Sussultò ed il colpo partì dal fucile conficcandosi nell'albero dietro alla famiglia pelosa che fuggì nel sottobosco così velocemente da sollevare qualche refolo di polvere.Si voltò imbestialito, preda dello stesso istinto che gli regalava brividi di piacere quando egli stesso regalava la morte e la fine di qualsivoglia brivido.Una donna.Una donna bellissima in perfetta tenuta da cacciatore era dietro di lui. Un fucile migliore del suo mollemente tenuto fra le esili mani, i capelli color del cioccolato fuso legati in una coda bassa con qualche ciocca ad ingentilirne il viso spigoloso ma perfetto. Labbra rosse come frutti maturi ed occhi dello stesso colore delle foglie di menta.� Sei impazzita? Mi hai fatto perdere la volpe!�� Le prede scappano...ma se un cacciatore è un buon cacciatore le ritrova sempre e sai perché?�Gli domandò la donna mentre un sorriso malamente trattenuto le increspava le labbra seriche.Il Cacciatore si ritrovò col ...
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