1. IL CACCIATORE


    Data: 02/11/2019, Categorie: Etero Autore: Dark_Ghost, Fonte: RaccontiMilu

    ... casotto da caccia chiacchierando di fucili e di attrezzatura.Non trovò strano che lei non gli dicesse il proprio nome, non gli importava. Non gli era mai importato dei nomi degli altri...erano tutti inferiori e non avrebbe sprecato tempo del proprio prezioso tempo a memorizzarne i nomi.Quando entrarono rimase stupito dalla pulizia e dall'ordine all'interno, tanto da chiederle : � Ma tu vivi qui?�.Lei si lasciò andare ad una risata cristallina prima di dirgli : � Ma come puoi pensarlo? Questi capelli necessitano di una seduta dal parrucchiere almeno un paio di volte a settimana...� e lui si sentì sciocco ad averlo pensato.Mentre lei preparava il caffè il Cacciatore si sedette su di una sedia dal morbido cuscino a fiori accanto al tavolo di quercia. Il caffè, l'odore del caffè permeava la casetta e lui si ritrovò a pensare che sarebbe invece stato bello vivere lì per un po' senza computer, senza scartoffie, senza tablet, cellulari, pieni da fare, società da gestire e soldi da trasferire con password da tenere a mente senza rivelarle a nessuno. Perché era avvezzo a non fidarsi mai di nessuno.Lei gli depositò di fronte un caffè, servito in una tazzona di freddo acciaio dicendo : � Mi spiace non ho tazzine...decenti qua!�� Non importa...avevo bisogno di scaldarmi, grazie.�Grazie.Aveva detto una parola che non era abituato a dire ed ora quasi scottava sulle sue labbra come il liquido nero che stava bevendo. Cosa gli stava succedendo?� Anche io sono come te...� mormorò la donna ...
    ... levandosi il giubbetto imbottito, sotto portava una camicia a quadretti nera e beige che ne delineava le forme deliziose ed invitanti.� In che senso?� chiese lui ma lei fece spallucce e si sbottonò la camicia. Sotto portava un reggiseno nero dal taglio semplice e moderno.Un brivido di piacere serpeggiò placido nello stomaco del Cacciatore. Le donne gli si concedevano facilmente, conquistate dalla sua posizione di potere ma con questa donna era differente perché non lo conosceva sotto quel punto di vista, anzi l'aveva quasi colto di sorpresa. E fu quindi lusingato da quella chiara ed evidente proposta sessuale.� Spogliati dai...mentre finisco il caffè!� le disse in tono falsamente indifferente.E lei sorridendo lo fece: la camicia cadde a terra con un rumore soffocato di flanella, poi toccò alla cinta dei pantaloni, mentre il caffè caldo scendeva a scaldargli lo stomaco e il corpo della sconosciuta gli scaldava le viscere.La donna si liberò degli slip di pizzo e successivamente del reggiseno rimanendo però con le pesanti calze di lana perfette per gli stivali da caccia che prima portava con disinvoltura. Non aveva mai smesso di sorridere mentre si spogliava.Ma ora il Cacciatore aveva smesso di bere il caffè e si sentiva la gola inaridita per la bellezza del corpo della donna.Si slacciò impaziente i pantaloni, il proprio sesso pulsava per essere liberato, un brivido simile a quello della caccia gli accarezzava il cazzo teso.Lei fu più lesta: lo aiutò ad aprire la patta dei pantaloni ...
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