Che dio vi benedica...!
Data: 05/11/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: orsonaked
- "Con il rito che abbiamo celebrato in questa Chiesa ora siete marito e moglie!! Puoi baciare la sposa..." disse Don Cesare rivolgendosi a Roberto con un sorrisetto sornione, strizzandogli l'occhio. Gli applausi e qualche fischio riempirono le navate, mentre Roberto appoggio' le sue labbra su quelle di Paola, sua moglie ormai da pochi secondi.
Alle signore presenti in sala cadde qualche lacrima, trasformate prontamente in sorrisi una volta raggiunto il sagrato dagli sposi, dove vennero ricoperti da lanci di riso e pasta.
Gaetano, il padre di Paola, richiamo' l'attenzione dei presenti:
- "Forza forza tutti alle macchine, dobbiamo fare il corteo fino al ristorante" e in pochi minuti, dietro il maggiolone nero, addobbato con rose e nastri bianchi si formo' la colonna di auto strombazzanti che diede notizia a tutta la citta' delle avvenute nozze. Arrivati alla sala gli sposi entrarono per dare inizio all'aperitivo; Paola fu circondata da un mucchio di donne, speranzose di accattivarsela per il lancio del bouquet mentre Gaetano prese Roberto in disparte:
- "Ragazzo che succede? Non ti vedo felice."
- "No e' che.....ma no che dici, sono felice eccome" disse Roberto con poca convinzione, liberandosi dalla presa del suocero, che rimase a guardarlo pensoso dirigersi velocemente verso Paola. Dopo l'aperitivo e le foto di rito, il fotografo chiese a Paola di seguirlo nei giardini del ristorante per fare un po' di pose solo con la sposa. Gaetano invece, cominciò a cercare ...
... Roberto: voleva riprendere il discorso che non lo aveva assolutamente convinto e scoprire cosa lo turbasse, si guardò attorno e non vedendolo comincio' a girare per le molte sale del ristorante.
- "Tu dici che ho fatto una grossa cazzata a sposarmi?" chiese Roberto a Fabio.
- "Ma che vai a pensare?! Hai fatto la cosa piu' giusta e vedrai che il divertimento non ti manchera' mai! Ora smetti di preoccuparti e impegnati a succhiare...dai!"
Roberto, inginocchiato davanti all'amico riprese a ciucciare quel bel cazzone duro e gustoso, mugolando di piacere e pensando che in fondo era vero: il cazzo non gli sarebbe mai mancato. Protetto all'interno dei cessi riservati al personale del ristorante succhiava a fondo il cazzo di Fabio massaggiandogli i coglioni con le mani. La cappella durissima dell'amico cameriere gli pulsava in bocca e sentirla vibrare in gola, quando arrivava ad appoggiare le labbra sui coglioni, lo faceva uscire di senno. Gli piaceva anche il gusto un po' amarognolo e l'odore pungente del cazzo sudato misto al piscio: gli dava una goduria indicibile. Fabio sospirava sempre piu' roco e il respiro che aumentava di intensita' segnalo' a Roberto l'avvicinarsi del momento.
Rantolando forte, Fabio scarico' nella gola dell'amico un bel po' di crema calda e saporita che bevve fino all'ultima goccia.
- "Devo tornare a servire a tavola, ci vediamo dopo" e riabbottonandosi i pantaloni, Fabio usci' velocemente dal cesso mentre Roberto fini' di risistemarsi e con ...